Daniele Puppi: Respira

Il progetto sonoro site-specific di Daniele Puppi propone un ribaltamento dimensionale: l’esterno entra tra le sale seicentesche di Villa Borghese e l’interno si riverbera nel parco.

In occasione delle celebrazioni per i 20 anni dalla sua riapertura al pubblico dopo un lungo restauro, la Galleria Borghese inaugura un progetto sonoro site-specific di Daniele Puppi: “Respira”, aperto fino al 24 settembre 2017.

“Spesso l’orecchio vede e l’occhio sente”. Con questo ossimoro Daniele Puppi definisce il proprio approccio alla creazione artistica: un rimescolamento dei sensi che in “Respira” diviene un ribaltamento dimensionale, in cui l’esterno entra tra le sale seicentesche della Galleria e l’interno si proietta all’esterno, riverberandosi nel parco che lo circonda.

Daniele Puppi, vista della mostra “Respira”, Villa Borghese, Roma, 2017
<b>A sinistra</b>: Daniele Puppi, <i>Interazioni d’urto n. 2</i>. <b>A destra</b>: Daniele Puppi, “Respira”, Villa Borghese, Sala V, 2017
Daniele Puppi, vista della mostra “Respira”, Villa Borghese, Roma, 2017
<b>A sinistra</b>: Daniele Puppi, <i>Naked</i>, 2014. <b>A destra</b>: Daniele Puppi, <i>Fatica n. 23</i>, 2010
<b>A sinistra</b>: Daniele Puppi, <i>Psychedelic lock</i>, 2016. <b>A destra</b>: Daniele Puppi, vista della mostra “Respira”, Villa Borghese, Roma, 2017
Galleria Borghese, Sala IV, Sala degli imperatori, <i>Apollo e Dafne</i> di Gian Lorenzo Bernini
Daniele Puppi, <i>Onda d’urto</i>
Vista frontale della Galleria Borghese a Roma

  Spiega Anna Coliva, direttrice della Galleria Borghese: “Respira è l’imperativo della conoscenza emotiva alterato dall’esperienza dell’arte. Puppi gli dà amplificazione sino a rendere percettibile ed esternare il turbamento interiore provocato dall’arte. Per questo, con naturalezza, accompagna la nostra contemplazione sino a diventare, da pulsione interna, un urlo che emerge dalla profondità sotterranea del sensibile individuale: e allora è contemporaneamente lacerante e lirico come un ululato, allora l’essere umano si riconosce bestia sensitiva, reattiva all’arte. […] Respira di Puppi porta la fatica e l’energia dell’arte sorprendendo, inatteso. Spaventando. Riaccende, dall’apnea dell’abitudine, il respiro profondo di tante opere d’arte della Galleria così celebri da avere prodotto in noi la protezione della loro consuetudine. E con l’erompere del suo respiro si accende, alla nostra coscienza, la loro terribilità. Una terribilità nostra, soggettiva e contemporanea, ma che è quella originale delle opere e della volontà di possederle e provocarle”.


fino al 24 settembre 2017
Respira. Daniele Puppi per la Galleria Borghese
Galleria Borghese
piazzale Scipione Borghese 5, Roma