Nell’editoriale Nicola Di Battista affronta il tema dell’immaginazione, la più ricca nel farsi del progetto architettonico, da lui diviso in quattro fasi oggetto di altrettanti editoriali.
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Nel numero di marzo: il Tempio dei Cinque Draghi a Ruicheng City in Cina di Wang Hui, la Casa a Laax in Svizzera di Valerio Olgiati e il Complesso residenziale Walmer Yard a Londra di Peter Salter; e poi il design di Philippe Nigro e il feedback su Sarajevo. In allegato a questo numero lo speciale Innovation.
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- 13 marzo 2017
- Milano
Tra i progetti di questo numero: il recupero del Tempio dei Cinque Draghi, il più antico tempio taoista in Cina ad opera di Wang Hui – Urbanus con un commento di Pierre-Alain Croset; il complesso residenziale a Londra di Peter Salter che combina con sapienza cemento e legno; la casa sulle montagne svizzere di Valerio Olgiati e il progetto per una grande area verde a nord di Tokyo di Junya Ishigami.
Due mostre alla Triennale di Milano: quella sulle ceramiche di Gio Ponti e la retrospettiva “Il mio mondo” di Mario Bellini; e il racconto di Philippe Nigro sul suo modo di essere designer. La scuola di questo mese è la School of Design del Pratt Institute di New York, mentre il feedback ci porta a Sarajevo con Kanita-Ita Fočak.
L’allegato Innovation a cura di Carlo Ratti, con fotografie di Oliviero Toscani, esplora il fronte più radicale dell’innovazione architettonica con quattro temi: progetto, materiali, produzione, interazione.