Tra le dieci storie più amate su Facebook e Twitter di questo ultimo mese ci sono grandi mostre e piccoli progetti, esperimenti innovativi e reinterpretazioni della storia.
I più popolari questo mese
L’architettura, il design e l’arte che sono piaciuti di più a chi ci segue sui social.
View Article details
- 14 novembre 2015
– La sala conferenze di Vo Trong Nghia per Naman Retreat è un’imponente struttura di bambù a volta che dimostra le molte possibilità di utilizzo di questo materiale in architettura.
– È organizzata intorno ad un patio centrale la villa progettata da Architettura Matassoni vicino ad Arezzo, i cui angoli retti e superfici piane derivano da una decisa predilezione del cliente.
– Nell’Eastern Townships, Canada, Atelier Pierre Thibault ha completato una casa che si fonde nel paesaggio e riduce il suo impatto visivo adattandosi alla conformazione del terreno.
– A Bergamo, la mostra curata da Eugenia Petrova e Giacinto Di Pietrantonio offre il ritratto di Kazimir Malevič, un autore che ha attraversato uno dei periodi storico-artistici più intensi del Novecento.
– Dopo più di 10 anni torna alla Triennale l’Esposizione Internazionale, dedicata a “XXI Secolo. Design after design”. Il progetto oltre il progetto nel nuovo millennio.
– Ventisette fotografie di Gianni Berengo Gardin che ritraggono il quotidiano passaggio delle grandi navi da crociera nella laguna di Venezia in mostra al Negozio Olivetti in Piazza San Marco.
– Con un audace rosa Hollywood India Mahdavi modernizza l’archetipo della brasserie con questo progetto per la Gallery di Sketch, vincitore del Restaurant & Bar Design Awards.
– L’esposizione “Frank Gehry: I have an Idea”, a cura del giovane architetto giapponese Tsuyoshi Tane, non vuole essere un’ordinaria mostra d’architettura, ma ha lo scopo di comunicare le idee e il processo progettuale di Frank Gehry.
– Al PAC un dialogo tra i progetti di Superstudio e le opere di 19 artisti contemporanei instaura connessioni e relazioni tra la ricerca del gruppo fiorentino e la cultura contemporanea.
– Il designer di Kiev ha presentato a Parigi Arxi, la sua nuova collezione di borse che riproduce alla lettera singoli elementi architettonici barocchi, uno per borsa.
In apertura: Gianni Berengo Gardin, Venezia e le grandi navi. © Gianni Berengo Gardin-Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia