Doppio d’ombra

Alla galleria milanese Laboratorio VI.P. si inaugura la personale di Andrea Liberni dal titolo “Doppio d’ombra”: un lavoro incentrato sul corpo umano e sul suo limite.

In “Doppio d’ombra” – personale di Andra Liberni ospitata a Laboratorio VI.P. dal 20 novembre – piccoli busti e teste, plasmati in ceramica e in porcellana, della serie Wingless, chiusi in vasi e albarelle di vetro o appesi al muro, proiettano ombre.

Fantasmi, doppi, ma anche limiti e confini con cui confrontarsi.

Andrea Liberni, Wingless

La ricerca di Andrea Liberni parla dell’esistenza e del sentirsi incompleti, parziali, “non finiti”. Come scrive Angela Madesani nel testo in catalogo, il lavoro di Liberni si rivela “un’analisi profonda dei fenomeni, della vita, delle esperienze proprie e altrui, in cui lo spettatore riesce a trovare nell’oggetto dello sguardo anche il senso della propria sofferenza esistenziale”.  In mostra, accanto alle sculture, i disegni della serie Imminenze, composti su fogli di acetato. Sorta di story board che – anche in questo caso –, con l’effetto della luce, tracciano sul muro il limite/doppio delle figure umane disegnate dall’artista.

Andrea Liberni, <i>Wingless</i>
Andrea Liberni, <i>Wingless</i>
Andrea Liberni, <i>Wingless</i>
Andrea Liberni, <i>Wingless</i>


dal 20 novembre 2014 al 10 gennaio 2015 
inaugurazione 19 novembre 2014  h.18.30
Andrea Liberni
Doppio d’ombra

Laboratorio VI.P.
via Menabrea 6, Milano