
La ricerca di Andrea Liberni parla dell’esistenza e del sentirsi incompleti, parziali, “non finiti”. Come scrive Angela Madesani nel testo in catalogo, il lavoro di Liberni si rivela “un’analisi profonda dei fenomeni, della vita, delle esperienze proprie e altrui, in cui lo spettatore riesce a trovare nell’oggetto dello sguardo anche il senso della propria sofferenza esistenziale”.
In mostra, accanto alle sculture, i disegni della serie Imminenze, composti su fogli di acetato. Sorta di story board che – anche in questo caso –, con l’effetto della luce, tracciano sul muro il limite/doppio delle figure umane disegnate dall’artista.

dal 20 novembre 2014 al 10 gennaio 2015
inaugurazione 19 novembre 2014 h.18.30
Andrea Liberni
Doppio d’ombra
Laboratorio VI.P.
via Menabrea 6, Milano

Cordivari mette la tecnica in dialogo con l’estetica
Con le trame ritmate della loro superficie esterna, i ventilconvettori Run e Seven Lines diventano un componente naturale nel paesaggio degli interni contemporanei.