Sono stato molte volte in questa città e mi sono occupato di una serie di progetti, mai realizzati, per diverse località del Paese. Da quello per la Samsung Family House del 1995, al concorso per il Busan Cinema del 2005, fino alla proposta per il World Design Park—tutte opere incompiute. È un grande piacere quindi offrire alla Corea questo piccolo fiore, creato con cura e amore in collaborazione con Jongseo Lee e Inho Lee.
Entrando, la prima cosa in cui ci s'imbatte è una galleria, elemento di unione del livello inferiore. Nel blocco d'ingresso, lo spettatore è da subito trasportato al livello dell'acqua e gode di una vista che abbraccia i tre volumi. La casa è una composizione generata da un movimento in sequenza che ha inizio appena si oltrepassa la soglia che segna il confine della città, entrando in un cortile privato di pietra e cemento gettato in opera in casseforme di bambù.
Qui si può vedere, incorporato nel muro di cemento, il piano della composizione dei tre padiglioni che compongono il progetto, con le sue sinfoniche strisce di luce. Lo specchio d'acqua si divide in due parti all'altezza della fontana di ottone all'ingresso e si estende alla piscina più sopra, unificando i padiglioni. Qui, al centro di questo luogo, avverto un sentimento profondo, utopico, con il cielo, l'acqua, la vegetazione e la patina rossastra delle pareti di rame che si riflettono tutti in maniera diversa.
Molte case moderne preferiscono aprirsi verso l'esterno; al contrario questo progetto, pensato ad hoc per questo luogo, è tutto proiettato verso l'interno. Ricordo il mio primo viaggio a Seul, nel 1994, e la visita al Secret Garden. In questo progetto, cerco di percepire lo spirito più profondo del luogo.


L'ambizione di organizzare concerti semi-pubblici e di esporre opere d'arte è il punto di partenza di questo intervento, e mi dà l'impressione di una comune tensione verso una dimensione poetica della vita. Tommaso Moro ha coniato il termine 'utopia' nel 1516, per descrivere una sperduta isola immaginaria, nell'Oceano Atlantico. Il XX secolo ha dimostrato con innumerevoli esempi come l'utopia può essere distorta.
In una piccola porzione della Terra, sotto il sole, si può invece ancora immaginare... un po' di utopia.
Steven Holl
Galleria privata con residenza, Seul, Corea
Progetto: Steven Holl Architects
Design team: Steven Holl, JongSeo Lee (architetto associato), Chris McVoy (responsabile del progetto), Francesco Bartolozzi, Marcus Carter, Nick Gelpi, Jackie Luk, Fiorenza Matteoni, Rashid Satti, Dimitra Tsachrelia
Architetti associati: E.rae Architects
Cliente: Daeyang Shipping Co. Ltd.
Area del sito: 1.760 mq
Superficie costruita: 994 mq
Video: Spirit of Space
Qui, al centro di questo luogo, avverto un sentimento profondo, utopico, con il cielo, l'acqua, la vegetazione e la patina rossastra delle pareti di rame che si riflettono tutti in maniera diversa


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