Il primo museo di Zaha Hadid in mattoni di argilla è in costruzione

Rinunciando, questa volta alle consuete sperimentazioni materiche e formali d’avanguardia, Zha attinge al vernacolo per progettare un museo che celebra il ricco patrimonio storico dell'Arabia Saudita.

Lasciando da parte, per un momento, le consuete incursioni in uno spazio “post-euclideo” plasmato da complesse geometrie futuristiche e ardite sperimentazioni materiche, questa volta è insolitamente al passato e al vernacolo a cui lo Studio Zaha Hadid Architects (Zha) si rivolge per trarre ispirazione progettuale. Campo d’azione è Asaan Museum a Diriyah in Arabia Saudita, attualmente in costruzione.

L’edificio, che non casualmente si chiama “asaan” (in arabo: “eredità tramandata di generazione in generazione"), sorge a Diriyah, luogo considerato “culla” della nazione saudita e dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel 2010, ed è concepito per diventare un polo museale strategico per la conservazione e promozione del patrimonio culturale del paese.

Supportato dalla Misk Foundation, un'organizzazione no-profit dedita alla formazione e all’ empowerment giovanile, il museo mira a celebrare l’eredità culturale nazionale attraverso mostre interattive, esperienze immersive, workshop ed eventi, oltre a provvedere alla conservazione e al restauro dei reperti archeologici attraverso laboratori specializzati.

Come afferma Khaled Al-Saqer, Ceo dell'Asaan, Misk Heritage Museum: “Il ruolo dell'Asaan va oltre la conservazione e l'esposizione di reperti; si propone di ispirare un coinvolgimento significativo attraverso esperienze immersive che collegano le generazioni passate, presenti e future, rafforzando l'orgoglio per l'identità saudita e condividendo il nostro patrimonio culturale con il mondo. Spinto dalla nostra convinzione che la partecipazione della comunità sia un pilastro della conservazione del patrimonio, l'Asaan offrirà un'ampia gamma di programmi interattivi curati da esperti di spicco. Queste iniziative mirano a promuovere la passione culturale, ispirare la creatività e consentire a tutti i membri della società di interagire e celebrare il nostro patrimonio”.

Zaha Hadid Architects (Zha), Asaan Misk Heritage Museum, Diriyah, Arabia Saudita, in corso

La costruzione che sembra emergere spontaneamente dalla terra è un omaggio alla ricca tradizione locale dell’architettura Najdi, caratterizzata da edifici in mattoni di argilla o fango, con patii e cortili per agevolare la ventilazione naturale e l’ombreggiamento nel clima torrido del deserto.

L’opera, dal volume composto e rigoroso, si distribuisce su tre piani ed è avvolta da corposi involucri murari in mattoni di argilla prodotti localmente, che consentono attraverso l’elevata inerzia termica un controllo del confort microclimatico interno riducendo l’apporto della climatizzazione meccanizzata.

Tre cortili ombreggiati fanno da snodo alle diverse aree funzionali (educativa, artistica e amministrativa), interconnesse da una trama di giardini, piazze e percorsi che creano un legame profondo tra l’opera costruita e il paesaggio a cui appartiene. 

Zaha Hadid Architects (Zha), Asaan Misk Heritage Museum, Diriyah, Arabia Saudita, in corso

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