La grafica pubblicitaria giapponese vanta una
tradizione antica, inventiva e ricca come quella di
nessun altro paese. A partire da questa premessa,
La Fondazione Bevilacqua La Masa ha inaugurato a
fine agosto, nella Galleria di Piazza San Marco, la
mostra “Graphic Design dal Giappone. 100 poster
2001-2010”, a cura di Rossella Menegazzo. Cento
manifesti, selezionati tra migliaia di opere
presentate ogni anno per l'assegnazione dei premi
più prestigiosi, rappresentano il meglio degli ultimi
dieci anni di grafica giapponese.
Il 6 agosto di quest'anno, inoltre, si commemorano
i sessantacinque anni dalla tragedia di Hiroshima (e
di Nagasaki il 9 agosto), un evento che viene
ricordato annualmente e con grande senso di
responsabilità dai maggiori graphic designers
giapponesi attraverso la produzione di una serie di
manifesti dal titolo "Hiroshima Appeals" campagna
di sensibilizzazione per la pace tra le più
significative espresse attraverso l'arte grafica.
Alcuni di questi manifesti, i più rappresentativi
dell'ultimo decennio, sono stati selezionati per la
mostra a ricordo delle migliaia di vittime dirette e
indirette provocate negli anni dallo scoppio delle
due bombe atomiche.
La mostra, costruita per esporre le opere più
rilevanti prodotte negli ultimi dieci anni sia dai
grandi designer sia dalle più recenti promesse,
include manifesti selezionati da un comitato
costituito dai due maestri della grafica
contemporanea Kazumasa Nagai e Shin Matsunaga,
in collaborazione con l'International Hokusai
Research Centre e sono rappresentative della
produzione delle principali associazioni di graphic
designers e art directors di Tokyo come: Art
Directors' Club (ADC), Japan Grafic Designers'
Association (JAGDA), Type Directors Club (TDC).
Questa iniziativa diviene così un compendio non
solo della creatività grafica giapponese ma anche
del lungo e fruttuoso rapporto di collaborazione e
promozione culturale instauratosi tra Italia e
Giappone in questo campo da oltre trent'anni.
La ricchezza di segni e colori, l'euritmia di
immagini e parole dispiegate in questi manifesti,
che attingono da antiche tradizioni ma si rivelano
già proiettati nel futuro, quasi ad anticiparlo, rende
gli spettatori partecipi di una nascita di significati,
stimolando le capacità percettive tra parola e
immagine, tra concetto e visione, attraverso la
ricchezza cromatica, di linea e, naturalmente, di
calligrafia dovendo quasi sempre far coesistere
caratteri latini, cinesi e giapponesi.
Martedì 7 settembre alle ore 17.00, presso
l'Auditorium Santa Margherita dell'Università Ca'
Foscari di Venezia, verrà inoltre presentato in
presenza del regista e degli attori Angelus
Hiroshimae (2010, 80'), un film scritto e diretto da
Giancarlo Planta e prodotto da El Ingenioso Hidalgo
in associazione con Franco Nero. Alla realizzazione
del film, ispirato al "Libro degli Haiku" _ di Jack
Kerouac e con numerosi riferimenti alla cultura
giapponese, hanno contribuito i premi Oscar Gianni
Quaranta, in qualità di art director, e Ennio
Morricone per la colonna sonora. Girato a L'Aquila e
in Abruzzo prima del tragico sisma del 6 aprile
2009, ad esso è stato annesso il documentario
Tornando a L'Aquila (2010, 7'), girato dopo
il terremoto nei medesimi luoghi con gli stessi
attori.
La comunicazione dell'evento, che aprirà in
concomitanza con l'inaugurazione della 12. Mostra
lnternazionale di Architettura diretta dall'architetto
Kazuyo Sejima, è stata appositamente studiata e
creata dall'art director Shin
Matsunaga.
br>Nelle immagini, dall'alto:
Ryohei “WABI” Kudow/
Katsushi “SABI” Nakanishi, Flash and
blood, 2006; Katsumi Asaba, Hiroshima
Appeals 2009 ,
2009; Kazunari Hattori, Kazunari Hattori at
Gallery 5610, 2007; Tanaka Ikko, Kastuo
Ohno’s Buto Dance: flower, 2001; Mitsuo
Katsui, visionary 8 scape, 2004; Sato
Koichi, Exhibition of three: image and words
(G8) , 2009; Shin Matsunaga, HIROSHIMA
APPEALS 2007, 2007; Kazumasa Nagai,
Japanische Plakate – heute, 2006; Takuya
Onuki, Laforet Harajuku, 2001; Yasuhiro
Sawada, Kosaka
Giken Co., Ltd. , 2004.
Graphic Design dal Giappone. 100 poster 2001-2010
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- Loredana Mascheroni
- 05 settembre 2010