Nel 2010 le pendici del Piz La Ila, in Alta Badia, si
trasformeranno in un set degno delle avventure di James
Bond: a 2100 metri d’altezza, tra le nevi dell’Alto Adige,
una navicella rivestita con una pellicola riflettente
ospiterà gli escursionisti di passaggio all’interno di un
misterioso rifugio d’alta montagna.
Le premesse sono affascinanti anche per chi la montagna
la soffre. La Capsula Alpina è una vera “stanza tutta per
sé”: con un diametro di otto metri (a proposito, da che
parte si entra?) sembra un’astronave catapultata dallo
spazio. Si mimetizza nel paesaggio e appare sospesa sulla
neve grazie a un campo elettromagnetico. Basta spegnere
il cellulare e, di fatto, ci si è regalati una pausa dal
mondo.
Del resto, ne è autore Ross Lovegrove: designer futuribile,
ma con un occhio anche alla sostenibilità. La Capsula
Alpina sarà, infatti, completamente autonoma dal punto di
vista energetico e alimentata da “power-plants”: strutture
a ombrello, dotate di pannelli solari e di una mini turbina
eolica verticale.
Completamente sedotti da questa bolla argentea, che
consente ai suoi utenti di ammirare le creste circostanti in
qualsiasi condizione, di sicuro saremo di ritorno nel
2010. Laura Bossi
Lovegrove in alta quota
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- Laura Bossi
- 22 novembre 2008