Che si tratti di arte, storia, tecnologia, scienza o istruzione, i musei rappresentano un grande contributo culturale ai loro Paesi. Un recente studio dell’agenzia di consulenza per l’istruzione Studying in Switzerland ha classificato i Paesi in base al numero di musei nel loro territorio e ha raccolto dati sulle istituzioni museali più visitate al mondo grazie al contributo dell’UNESCO, Statista e altri organi.
I risultati, inseriti in mappe infografiche, mostrano che dei 95.000 musei a livello globale, la maggior parte (33.082) si trova negli Stati Uniti, la Germania è al secondo posto con 6.257 musei e il Giappone è al terzo (5.738). Tuttavia, i musei di questi paesi non sono i più visitati al mondo.
Il museo con il maggior numero di visitatori annui resta, imbattuto, il Louvre di Parigi che da solo attira più di 9 milioni di persone ogni anno. Il Museo Nazionale della Cina di Pechino è il secondo più visitato al mondo, mentre i Musei Vaticani sono al tezo posto – nonostante l'Italia sia solo 7a nella lista dei Paesi con più musei.
Anche i musei di Londra si collocano in alto, con istituzioni come il British Museum, la Tate Modern, la National Gallery, il National History Museum e il Victoria & Albert Museum che costituiscono un quarto di quelli più visitati. Tra i primi dieci musei figurano anche il Met di New York, lo State Hermitage Museum di San Pietroburgo e l'American Museum of Natural History.
Come per la maggior parte degli spazi culturali, nel corso dell’ultimo anno i musei hanno sofferto le ripercussioni del Covid-19 a causa delle chiusure forzate e del calo di visitatori dovuto ai divieti sui viaggi internazionali. Una nuova ricerca ha scoperto che, sebbene a diversi livelli, tutti i musei che hanno chiuso a causa della pandemia (circa il 90%) hanno assistito a un calo dei visitatori. Il Metropolitan Museum of Art da solo ha perso circa l’83% dei suoi visitatori annuali, il Louvre circa il 75% e lo State Russian Museum li ha dimezzati.
