Evento: arte per una ri(e)voluzione urbana

Una biennale diffusa che, attraverso l'installazione temporanea di attività artistiche, offre un nuovo sguardo sulla città.

Evento, l'art pour une ré-evolution urbaine è la biennale d'arte pubblica svoltasi dal 6 al 16 ottobre a Bordeaux sotto la direzione artistica di Michelangelo Pistoletto. La biennale, alla sua seconda edizione, ma già inaspettatamente importante, si colloca all'interno del disegno e delle iniziative per Bordeaux Millionaire, un progetto, anche politico, d'iniziative e intenti per trasformare la città di Bordeaux in un sistema metropolitano nel solco di analoghe metropoli 'milionarie' europee, come Copenaghen, Rotterdam, Valencia e Liverpool.

Evento vive nella città secondo la dimensione del rendez-vouz. Gli spettacoli e le manifestazioni artistiche (performance, concerti, installazioni) punteggiano la città a diverse ore del giorno innescando un processo di agopuntura urbana che, seppur estremamente fragile ed effimera, si confonde con gli eventi e la quotidianità della città suggerendo nuovi livelli di lettura degli spazi e del significato dei luoghi. Gli appuntamenti di Evento si disperdono per le vie di Bordeaux rendendo la biennale stessa una complessità di apparizioni, da incontrare e ricercare piuttosto che da visitare. Evento è confusa continuamente nel noise urbano e così capita di assistere a una dimostrazione della polizia e, successivamente, al cantiere mobile in rue Camille Sauvage, a volte fino a confondersi con le conferenze pubbliche tra le bancarelle di un mercato popolare.

Foto di apertura: il progetto La maison sur l'eau del collettivo Ici est Ailleurs è la proposta di una soluzione per la crescita urbana attraverso la realizzazione di un quartiere di fattorie galleggianti. Qui sopra: sullo sfondo, la casa di la casa di New Orleans di marjetica Potrc. In primo piano, Laurent Mareschal, Beiti—My Home, 2011, pavimentazione in ceramica fatto di una serie di spezie (curcuma, zenzero, zahtar, sommacco e pepe bianco)

Per questo, Evento non è solo una collezione e una scelta di happening, ma un'occupazione delle giornate e dei luoghi della città per rivoluzionarli attraverso l'arte. Sono stati istituiti in punti sensibili del centro dei "rendez vous artistici e urbani" dove sono nati veri e propri luoghi di savoirs partages. Attraverso la dimensione temporale dell'appuntamento o dell'installarsi temporaneo di attività artistiche si giunge a una nuova dimensione spaziale a una rivoluzione dei luoghi urbani annunciata negli intenti. La netta separazione tra arte e socialità e una chiara distinzione di ambito è risultata la chiave dell'incontro arte–(spazio)pubblico–città. Quando invece gli interventi sulla dimensione urbana vissuta come sociale e partecipativa sono stati un po' troppo forzati per non dire ricercati e quando l'arte si compromette troppo con queste anime della città allora si sentiva che nel dialogo tra Evento e Bordeaux si perdeva qualcosa.

Installazione all'ex-macello

A Evento hanno partecipato, con due differenti approcci alla città, la scuola di Belle Arti di Bordeaux e l'Ecole du Rythme di Claudia Castellucci. La scuola di Belle Arti ha deciso di "abitare" rue Camille Sauvage attraverso un programma di produzione, di azione, di dispositivi urbani e di avvenimenti. Quattro spazi commerciali sono stati trasformati in luoghi e in nuove attività: al numero 23 una libreria-tipografia Publication Studio; al 47 uno spazio di proiezione video; al 73 un'agenzia di viaggi su richiesta e al 59 un quartier generale di organizzazione e di scambio. Attraverso l'occupazione temporanea di questo spazio, si sono instaurate nuove dinamiche e nuove occasioni di spazio pubblico e d'incontro. Le piccole attività commerciali e di produzione sono diventate punti di riferimento importanti e, anche a causa della loro dimensione necessariamente temporanea, hanno assunto caratteri performativi e artistici. Presso Publication Studio al n. 23 è stata presentata una selezione di libri, scritti, disegni e locandine che potevano venire ristampati on demand e rilegati per la vendita. L'attività tipografica non era finalizzata solamente alla produzione di copie uniche di libri, ma alla creazione di un vero e proprio pubblico attraverso il quale iniziare la costruzione di uno spazio di conversazione e condivisione.

Evento non è solo una collezione e una scelta di happening, ma un'occupazione delle giornate e dei luoghi della città per rivoluzionarli attraverso l'arte.
Evento, l'art pour une ré-evolution urbaine è la biennale di arte pubblica svoltasi dal 6 al 16 ottobre a Bordeaux sotto la direzione artistica di Michelangelo Pistoletto

Un approccio totalmente differente alla città e alla dimensione d'arte pubblica è stato quello dell'Ecole du Rythme di Claudia Castellucci che ha trovato della dimensione temporanea e ritmica il modo di inserirsi nel tessuto di Bordeaux attraverso la pratica quotidiana della scuola, le celebrazioni urbane e il ballo finale "Uscita dalla caverna". La scuola, composta da 12 allievi di belle arti, si incontra per l'arte, per studiare il tempo e il ritmo come una nuova forma dell'abitare.

Sono stati istituiti, in punti sensibili del centro cittadino, dei "rendez vous artistici e urbani" dove sono nati veri e propri luoghi di savoirs partages

Le celebrazioni urbane, scandite da un calendario creato dalla scuola, sono state le uscite circospette degli scolari dal teatro per manifestarsi in spazi sensibili della città (Istitut Bergonié; Gare Saint Jean; Bibliothèque St. Michel; Centre d'Animation du Grand Parc; Musée des Beux-Arts; Musée d'Aquitaine; Biblothèque Mériadeck, Salon du Gran Théatre ). Hanno permesso a Bordeaux di fare conoscenza con la scuola e sono stati momenti d'intensità ritmica con la città e i suoi luoghi. Sono state incursioni nello spazio pubblico, iniziative di presenza in biblioteca, nel museo che acutizzano la sensibilità e il significato del trovarsi e dell'abitare gli spazi della città. L'innesto del nuovo ritmo ha sospeso le amnesie legate ai luoghi quotidiani dove anche la semplice azione del leggere in biblioteca, circondati dalla folla che compie la medesima azione, ma con un grado di consapevolezza altro, è un gesto che esprime una grande potenza. Queste celebrazioni urbane, che consistono nel fare spazio e nel donare tempo, attraverso i gesti quotidiani, il silenzio comune, il ritmo, il disegno della natura hanno risvegliato nella città la comprensione del tempo, il senso della durata delle cose e la difesa del senso dello spazio. Sara Angelini