Com’è cambiata New York in quarant’anni? Probabilmente non così tanto come si potrebbe pensare, almeno guardando le foto di William Klein in mostra alla Galleria Carla Sozzani di Milano. Le facce, le espressioni, i luoghi sono rimasti gli stessi dagli anni ’50 ai ’90, cambiano le mode e soprattutto le tecniche, ora più elaborate e pittoriche, con cui Klein le mostra ma la sostanza, i contenuti appaiono invariati. Unendo reportage e fotografia amatoriale, l’autore crea un modo nuovo, indiscreto, naturale per rappresentare la sua città e la sua gente, colta di sorpresa in un bar o fuori da un negozio, in una festa di quartiere o nei giochi di strada; ragazze, bambini, uomini d’affari, diventano inconsapevoli protagonisti di veri e propri “ritratti-non ritratti”, pose naturali che sembrano, invece, create e studiate a tavolino. In questo semplice punto sta la rivoluzionaria idea di Klein, il tocco d’autore e l’occhio del dilettante, con i suoi errori: sfocature, distorsioni, visi fuori quadro. Influenzato dalle Avanguardie, divenne anche fotografo di moda, a cui la Galleria dedica una sezione a parte, pittore e regista, lavorando anche come assistente di Fellini, e grafico, collaborando con diverse riviste internazionali tra cui Domus.

https://www.galleriacarlasozzani.it