Dentro la Casa Batlló, la ristrutturazione più straordinaria nella storia dell’architettura

Il capolavoro di Antoni Gaudí a Barcellona, un manifesto del Modernismo Catalano, nasce ripensando un edificio esistente, e lo trasforma in una delle sculture più famose al mondo. Lo abbiamo riesplorato per testare il nuovo flagship di Oppo, il Find X9 Pro.

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro

foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro

foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro

foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro

foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro

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La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro

foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro

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La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro

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La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro

foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro

foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro

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La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro

foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro

foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro

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La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro

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La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro

foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro

foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro

foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro

foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro

foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro

foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro

foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro

foto Giovanni Comoglio

È il 1903 quando Josep Batlló i Casanovas, capitano di una decollante industria catalana, e signora, acquistano la loro futura casa affacciata sul Passeig de Grácia, gli Champs-Elysées della nuova Barcellona, che tagliano la scacchiera dell’Eixample firmato Ildefonso Cerdá, salendo verso la collina.
Le prime idee sono di far piazza pulita e casa nuova, ma l’architetto ingaggiato è Antoni Gaudí, e non è di quelli che apprezzino troppo le semplificazioni: lo può testimoniare la Sagrada Familia, che all’epoca era già in cantiere, e che ancora deve raggiungere il completamento. Ristrutturazione, allora. La Casa Batlló, uno dei manifesti del Modernisme – l’Art Nouveau catalano – è stata due volte all’avanguardia: una per aver osato esporre le sue forme oltre il surreale nel pieno della via del passeggio borghese; e l’altra per essere un caso di riuso adattivo, in tempi in cui demolire e ricostruire era prassi.

Antoni Gaudí, Casa Batlló, Barcellona. Foto Giovanni Comoglio

Sulla casa del 1877 progettata da Emili Sala Cortés – un insegnante di Gaudí peraltro – parte una trasformazione che è prima di tutto spaziale: ognuna di quelle pietre miliari della decorazione per cui conosciamo la Casa Batlló viene da un’idea prima di tutto funzionale. La grande vetrata scultorea del salone è un’opera da contemplare, da dentro e da fuori, ma anche una vetrina di chi l’ha commissionata. Il fuoco d’artificio ceramico che è il pozzo di luce centrale nasce dall’ampliamento del cavedio esistente, e le piastrelle transizionano dal celeste chiaro al blu intenso a mano a mano che si sale verso i piani alti più luminosi; la forma delle finestre, tra il fungo e il teschio, si dilata anche lei per catturare la luce, e attraverso le gelosie in legno che ne completano la parte bassa, si può regolare a mano la ventilazione naturale degli ambienti sfruttando l’effetto camino. Parte di questo sistema di ventilazione sono anche le alte volte catalane dipinte di bianco che aerano gli spazi di servizio sotto il tetto.

Antoni Gaudí, Casa Batlló, Barcellona. Foto Giovanni Comoglio

C’è poi l’estetica leggendaria, un espressionismo totale – più che un “semplice” Art Nouveau decorativo – che sta sì in facciata ma si rincorre in un continuo dentro-fuori, unendo tutto il progetto in questa figura della Casa come creatura fantastica. La sua spina dorsale dalle enormi vertebre in legno modellato diventa la scala d’accesso all’appartamento padronale, scomparendo nelle forme fluide di un vestibolo quasi indescrivibile; emerge poi in cima all’edificio, dove il “drago” si trasforma in un tetto scultoreo ricoperto di ceramiche colorate, la sua spina ancora una volta iconizzata in una catena di globi multicolori. Tutto questo vociare decorativo ruscella poi sulla facciata, con le ispirazioni biomorfe che valgono alla casa il nome di “casa delle ossa”, se si guardano le sue colonnine, e ancora i balconi-maschera, o balconi-teschio, a piacere. Iconografia del Drago ucciso da San Giorgio, con sotto le ossa delle vittime, o onde del mar Mediterraneo cristallizzate in ceramica, come l’aveva interpretata Salvador Dalí?

Antoni Gaudí, Casa Batlló, Barcellona. Foto Giovanni Comoglio

Un discorso aperto, di sicuro un discorso reinterpretato più volte, una ristrutturazione ristrutturata: ci sono stati diversi interventi di manutenzione, poi nel 2021 – col turismo che tornava a incalzare – è arrivato un nuovo percorso di visita con scale firmate da Kengo Kuma & Associates, e nel 2025 un restauro completo di spazi e superfici, che ha valorizzato i trencadís delle pareti, ripristinato i pavimenti idraulici, e riportato la facciata su corte ad un tono scuro su cui contrastano le ceramiche delle fioriere e il ferro battuto chiaro di griglie e parapetti, dialogando con la volta catalana leggera della pergola sul terrazzo. Immancabili le nuove installazioni digitali, come il Re-coding di Quayola nei sottotetti, o l’immersiva di Refik Anadol nei sotterranei, ma anche riedizioni legate all’intervento sugli arredi, come quella della sedia Batlló disegnata appositamente per la casa.

Nella gallery potete esplorare Casa Batlló attraverso le foto che abbiamo scattato col nuovo flagship di Oppo, il Find X9 Pro, che ha avuto il suo lancio globale proprio a Barcellona, a fine ottobre 2025.

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro foto Giovanni Comoglio

La Casa Batlló di Gaudí, fotografata con Oppo Find X9 Pro foto Giovanni Comoglio