Il nuovo flagship di Oppo “parla diverse lingue” e vuole fare di te un creator

Intelligenza artificiale sviluppata con Google, facilità di scambio con l’ecosistema Apple, ottiche Hasselblad e un’estetica riconoscibile: il Find X9 appena presentato, più che uno smartphone, è un design statement.

Le persone, specie quelle più giovani, oggi sono capaci di spendere cifre altissime rispetto a un tempo per andare a un concerto, per poi portarsi a casa ricordi poco soddisfacenti da rivedere. E mettere in condizione di produrre contenuti della massima qualità è ciò che ci si aspetta oggi da un flagship. Ed è con questa immagine che la Chief Marketing Officer Ling Liu ha dato il via al lancio globale del nuovo top di gamma Oppo, il Find X9: fare di ogni utente un creator.

Magnetic Powerbank Air 5000mAh

Il cuore di questo smartphone sta infatti nel sontuoso blocco ottico firmato Hasselblad, le tre camere da 50MP (15, 23, 73 mm) e la True Color Camera da 21 mm che si appoggiano all’idea di un “parallel computing” dell’informazione visiva, con processore, scheda grafica, NPU e ISP che lavorano simultaneamente invece che in sequenza, per garantire rapidità di produzione.

Anche quanto ad accessori, Oppo si allinea con le attuali fantasie di un mondo di hardware plug-in, e in questo caso possiamo dire che scelga lo slide-on, con l’Oppo Hasselblad Teleconverter, teleobiettivo da 200MP installabile con un semplice gesto di fissaggio su un case esterno.

Mettere in condizione di produrre contenuti della massima qualità è ciò che ci si aspetta oggi da un flagship. È questa immagine che da il via al lancio globale del nuovo top di gamma Oppo, il Find X9.

C’è molta AI, e molto presente, in tutte le funzioni: nell’imaging in generale, nelle note vocali con trascrizione automatica, nella prestazione di un altro accessorio – gli auricolari wireless con utilità di traduzione simultanea – per citarne alcune. E poi, nell’AI Mind Space, lo strumento di organizzazione dei contenuti che si appoggia a quello che poi è il motore fondamentale in gran parte della struttura funzionale di questo smartphone: Gemini, l’AI di Google.

Attenzione però: la connettività è prioritaria, altissima, e avanza in quel solco ormai identitario per Oppo, che è quello di scardinare (avvicinare, se vogliamo) diversi ecosistemi; ecco allora la possibilità di scambiare file con iPhone – tramite app – o la funzione “copy to clipboard” da telefono a computer, Mac incluso.

Hasselblad Teleconverter

C’è poi un’altra sorpresa all’interno, che è la batteria silicone-carbonio da 7025 mAh, valore abbastanza inedito anche per la categoria alta, la cui media viene superata del 50% circa, promettendo e mantenendo cariche durature da dumbphone anni 2000 (e promettendo di mantenere la capacità all’80% anche dopo 5 anni d’uso).

Oppo Find X9

E questo trova spazio in un corpo che si mantiene sorprendentemente sottile, evitando esagerazioni viste di recente quando si è cercato di conciliare prestazioni, ottiche da ammiraglia e corpi ultra-thin, con successi decretati scarsi dal mercato. In questo caso il tema è chiaro: la categoria, la “famiglia” estetica è quella degli iPhone 17, coi tasti laterali, e il gruppo delle ottiche organizzato in un rettangolo smussato, il loro posizionamento studiato per garantire massima ergonomia alle dita sia che si stia scattando una foto sia che si stia guardando un video o un film col telefono in orizzontale – e quanto a schermo vengono segnalati gli 1.15 mm di bezel, valore più sottile di categoria – e le colorazioni scelte per il body hanno la funzione di sottolineare la complessità delle diverse lenti, oltre che la presenza di un monogramma “H” di Hasselblad in bella vista.

Hasselblad Teleconverter

Visibili i passi avanti anche sul feel, sui materiali, campo dove Apple ha spesso definito il benchmark di cosa significhi, ad esempio, toccare un flagship. E qui ci siamo: metallo per la scocca, vetro per il pannello posteriore (chiaramente con ricarica wireless), grip sorprendente per un oggetto non certo piccolo, e percezione di qualità tattile e visuale anche nei dettagli.

Anche il prezzo si allinea alla categoria, con 999 euro per un Find X9, e 1199 per un Find X9 Pro.

Hasselblad Teleconverter

Perché allora rivolgersi a questo prodotto? È una domanda aperta; Oppo punta a dar forma a un suo pubblico, e di chi si tratta?

Per rispondere, si qualificano per primi certi elementi come la batteria d’eccezione, e tutto il tema delle ottiche e dell’avvicinamento intuitivo e fluido alla content creation. E quella possibilità (perfettibile) di surfare sempre di più gli ecosistemi, in un momento in cui sembriamo in bilico tra una conferma della loro recente permeabilità, e un ritorno ai 2000 (i tardi 2000, stavolta) quando questi ecosistemi erano quasi inespugnabili.

Tutte le immagini: courtesy Oppo

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