Nel 1860 Brooklyn era una modesta casa a schiera in mattoni su due piani. Nel tempo ha subito importanti rimaneggiamenti e adattamenti funzionali, tra cui un doppio loggiato su due piani in stile Tudor che si allunga verso la strada, che ne hanno fatto una residenza con sette camere da letto prima, ma anche come hotel per artisti più recentemente.
Il progetto di Trower Falvo Architects ha riportato l’antica terrace house alla sua funzione originale, una casa signorile, ampliata nei volumi attraverso una serie di interventi che hanno permesso di legare meglio gli spazi ed enfatizzare la relazione tra interno ed esterno.
Una casa ottocentesca in Australia rinasce grazie ad una semplice mossa progettuale
Trower Falvo Architects ha lavorato con spazi ibridi e con una palette discreta di mattoni, acciaio e porcellana per l'ampliamento di un ex art-hotel in stile Tudor.
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- Gerardo Semprebon
- 17 dicembre 2024
- Victoria, Australia
- Trower Falvo Architects
- Residenza privata
- 2024
L’elemento principale del progetto è quel "più-di-un-corridoio" che lega l’articolazione delle stanze – alcune a cielo aperto come il patio di fronte alla nuova cucina – in tutti i 40 metri di estensione della casa, agganciandosi letteralmente alla preziosa loggia in facciata e al garage sul retro.
Ma questa veranda, come la chiamano i progettisti, oltre la circolazione, diventa un dispositivo per garantire un uso potenziato del cortile interno, creando uno spazio riparato, e per portare luce zenitale nelle parti più buie del volume preesistente.
L’altro protagonista è il corpo che si aggiunge al volume esistente, un’estensione intonata che riprende la matericità del mattone, pur variandone lievemente la cromia, e dichiara la sua contemporaneità con il raffinato sistema di aperture che si integra al coronamento del padiglione.

Gli interni sono trattati in modo elegante ma sobrio, in dialogo con le caratteristiche della residenza originale ma chiaramente distinguibili. Intonaci omogenei, pareti attrezzate e pannellature a tutta altezza sono accomunati da una ricercata semplicità che non rinuncia alla funzionalità.
Lo si vede nell’apertura di porte, in aggiunta a quelle sul corridoio principale, o nella configurazione degli arredi, come l’isola della cucina, elemento perno rispetto ai movimenti domestici e luogo dello stare, in connessione con l’esterno, allo stesso tempo.
Foto Ben Hosking
Foto Ben Hosking
Foto Ben Hosking
Foto Ben Hosking
Foto Ben Hosking
Foto Ben Hosking
Foto Ben Hosking
Foto Ben Hosking
Foto Ben Hosking
Foto Ben Hosking
Foto Ben Hosking
Elaborato di Progetto
Elaborato di Progetto
Elaborato di Progetto
Elaborato di Progetto
Elaborato di Progetto