Michele De Lucchi nel suo laboratorio, archivio e studio di Angera Da gennaio 2018, per dieci numeri, MDL è stato il nuovo direttore dei contenuti di Domus, chiamato a portare la sua visione a un sistema che cambia governance, restituisce il senso agli oggetti, ricostruendo un valore perduto o comunque difficile da attribuire nel vortice della globalizzazione degli stili e delle tendenze. L’ha fatto declinando questa visione attraverso un nuovo alfabeto, che ha costruito una semantica fatta di parole chiave come ribellione, durata, silenzio, emozione, unicità, caos.

Foto Lukas Wassmann

Michele De Lucchi nel suo laboratorio, archivio e studio di Angera Da gennaio 2018, per dieci numeri, MDL è stato il nuovo direttore dei contenuti di Domus, chiamato a portare la sua visione a un sistema che cambia governance, restituisce il senso agli oggetti, ricostruendo un valore perduto o comunque difficile da attribuire nel vortice della globalizzazione degli stili e delle tendenze. L’ha fatto declinando questa visione attraverso un nuovo alfabeto, che ha costruito una semantica fatta di parole chiave come ribellione, durata, silenzio, emozione, unicità, caos.

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