A Rosà, in un quartiere residenziale nei pressi di Bassano del Grappa (Vicenza), lo studio Didonè Comacchio Architects ha progettato un’abitazione monofamiliare che “gioca” con addizioni e sottrazioni di volumi puri e neutri e intrecci visuali, secondo un principio compositivo che richiama una matrice “neoplastica”.
La volumetria concisa e rigorosa, serrata verso la strada e aperta verso il giardino, è caratterizzata dall’aggregazione di forme geometriche elementari in toni chiari, assemblate per creare vivaci contrasti tra pieni e vuoti, trasparenze e compenetrazioni percettive interne, in un dualismo tra l’involucro esterno protettivo ed introverso e il layout interno fluido e articolato.
La volumetria concisa e rigorosa è caratterizzata dall’aggregazione di forme geometriche elementari in toni chiari, assemblate per creare vivaci contrasti tra pieni e vuoti.
Una corposa piastra in cemento, corrispondente al solaio del primo piano, rimarca l’andamento orizzontale della composizione e ripartisce il volume in due livelli. Il piano terra è composto dagli ambienti comuni della zona giorno a ovest e dagli spazi di servizio ad est, mentre al livello superiore il volume “scatolare” della zona notte ad ovest e quello della terrazza panoramica sul lato opposto sembrano come “appoggiati” sul solaio. Una serie di patii alberati “scava” la massa della piastra, creando dei vuoti che lasciano penetrare luce naturale nelle profondità degli ambienti e inquadrano scorci di cielo.
Una palette di pochi, selezionati materiali naturali conferisce un carattere caldo e corposo alla composizione. All’esterno, il rivestimento in mattoni dai toni chiari realizzati artigianalmente e posati a secco si alterna a gelosie che filtrano la vista verso l’esterno e dialoga con le superfici in cemento liscio degli spazi di servizio e con il rivestimento metallico brunito del volume ovest, ripreso anche nelle imbotti delle aperture.
All’interno, le superfici morbide e luminose delle pareti in grigio chiaro e della parete “sospesa” della scala in calcestruzzo creano un vivido contrasto cromatico con i pavimenti in noce, le boiserie e le ampie porte scorrevoli.
Un gioco di trasparenze e visuali alimenta il carattere fluido e interconnesso degli spazi, grazie a traiettorie percettive che traguardano i patii racchiusi da vetrate e proiettano lo sguardo verso gli ambienti domestici circostanti, e viceversa.
- Progetto:
- Casa GM
- Progetto architettonico:
- Didonè Comacchio Architects - Paolo Didonè, Devvy Comacchio, Paola Meneghetti
- Strutture:
- I.S. Tessarolo Associati - Riccardo Trentin
- Costruzione:
- Meneghetti Costruzioni Srl
- Impianti:
- Gianpietro Crosetta
