Studiata ad hoc per gli spazi del Museo d’Arte di Taipei, l’esposizione, curata da Jacques Sbriglio, offre il lato meno conosciuto – e, soprattutto, meno architettonico - di uno dei più grandi progettisti del XX secolo. In mostra scopriamo Charles Edouard Jeanneret, pittore e interior designer, a confronto con Le Corbusier – cognome materno adottato all’età di 33 anni proprio per differenziare l’attività progettuale da quella artistica – architetto e moderno utopista.

I materiali esposti – dagli acquarelli degli anni Dieci ai dipinti ‘cubisti’, dagli ultimi quadri del 1956 al progetto per sostituire parte della città di Parigi con 18 grattacieli o ai disegni per la cappella di Norte Dame du Haut a Ronchamp – provengono dagli archivi della parigina Fondation Le Corbusier e offrono similitudini e connessioni inaspettate.

Arte e progetto si intrecciano fitti per tutta la sua vita. Un esempio? Del 1920 è l’incontro con il pittore Fernand Leger e del 1922 la realizzazione della prima ‘scatola’ bianca per abitare, la Maison Citrohan.

Il percorso si divide in due: da una parte l’architettura e dall’altra la pittura. Ai visitatori il compito di tracciare, o meno, gli opportuni collegamenti.

fino a 27.10.2002
Le Corbusier: Morceaux Choisis
Taipei Museum of Fine Arts
181 Chung-Shan N. Road, Sec. 3, Taipei, Taiwan
T 02-25957656
https://www.tfam.gov.tw