Per celebrare il quarantennale di Ritorno al Futuro, il film cult del 1985 prodotto da Steven Spielberg e diretto da Robert Zemeckis, non si sarebbe potuta immaginare cornice più congeniale del Museo nazionale dell’automobile di Torino (Mauto), che ha da poco inaugurato una mostra dal titolo “Ritorno al Futuro. Prototipi di tempo”.
C'è una mostra di design che dà alla DeLorean di Ritorno al Futuro il posto che si merita
Con “Ritorno al Futuro. Prototipi di tempo”, il Mauto di Torino estende il proprio racconto oltre la storia dell’automobile, trasformando la DeLorean DMC-12 in un oggetto di riflessione sul tempo stesso: sui suoi ritmi, le sue accelerazioni e le sue derive culturali.
Foto Bin Jia
Courtesy Archivio Italdesign
Foto Bin Jia
Courtesy Archivio Italdesign
Courtesy Archivio Italdesign
Courtesy Studio Anri Sala
Courtesy Studio Anri Sala
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- Ilaria Bonvicini
- 07 ottobre 2025
Curata da Gianluigi Ricuperati, l’esposizione si avvale di opere d’arte e oggetti di scena per cercare un dialogo inedito con la collezione storica del museo, sfruttando questa compresenza per interrogare la nostra percezione di “tempo” attraverso la cultura del design e dell’immaginario pop.
“Ritorno al Futuro. Prototipi di tempo” è suddivisa in due momenti speculari, accomunati, spiega Ricuperati “da un tema che le unisce: la meccanica del tempo e dello spazio, e ciò che permette di attraversarli”. Per questo la prima sezione si apre sulla DeLorean DMC-12 del 1981 disegnata da Giorgetto Giugiaro per Italdesign, la macchina del tempo di Emmet “Doc” Brown e Marty Mcfly, qui corredata da bozzetti originali e figurini d’archivio. A completare l’allestimento, ci sono anche due oggetti provenienti dal set del film originale – il tastierino TRW e l’interruttore dei circuiti temporali – che sembrano voler posizionare la De Lorean sulla soglia tra realtà e fantascienza.
Alle spalle di questa automobile, il tempo assume invece una dimensione sospesa e immateriale con Suspended, una serie di dodici opere dell’artista Anri Sala presentate per la prima volta integralmente in un museo. In queste manipolazioni digitali lo scorrere del tempo viene scandito da stratificazioni celesti, immerso in paesaggi sfuggenti che esplorano la tensione tra misura e percezione, tra la precisione meccanica e la fluidità del vissuto.
Il progetto conferma inoltre la direzione intrapresa dal Mauto sotto la guida di Lorenza Bravetta: “un lavoro avviato due anni fa con i progetti di Paul Etienne Lincoln, Cristian Chironi, Robert Kusmirowski e che prosegue con il riallestimento del percorso di visita permanente” per attivare nuove letture del patrimonio museale.
Mostra: Ritorno al Futuro. Prototipi di tempo A cura di: Gianluigi Ricuperati Dove: Museo Nazionale dell’Automobile, Torino, Italia Date: dal 1° ottobre 2025 all’11 gennaio 2026
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