Il restauro del museo Smak, che riusa una architettura del 1913

Il progetto di riqualificazione  del museo di Gand punta a una visione circolare della costruzione e sul riutilizzo del Floraliënhal, struttura costruita a inizio Novecento per l’Esposizione Universale.

Lo studio londinese David Kohn Architects, insieme a noAarchitecten e Asli Çiçek, ha vinto il concorso internazionale per la ristrutturazione dello Smak, il museo di arte contemporanea di Gand, in Belgio. Il progetto prevede la riconfigurazione e l’ampliamento del complesso storico per ottenere 20mila metri quadrati di spazi espositivi e pubblici. Il Floraliënhal, una struttura industriale in vetro e acciaio costruita nel 1913 in occasione dell’Esposizione Universale, verrà riutilizzato diventando l’ingresso principale del museo, con un cortile riparato con sedute e piante. All’esterno, una nuova torre belvedere segnalerà anche da lontano l’ingresso del museo.

Puntando a un approccio alla costruzione circolare, inoltre, le facciate preesistenti verranno utilizzate come fonte di materiali per il progetto di riqualificazione, recuperando anche elementi particolari come la pietra blu decorativa o i bassorilievi.

SMAK. Gand, Belgium.

Renders by Secchi Smith.

SMAK. Gand, Belgium.

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