I materiali dell’Arc de Triomphe impacchettato da Christo e Jeanne-Claude verranno riutilizzati

Il tessuto e le cinghie serviti ad avvolgere il monumento saranno usati per ombreggiare i Giochi Olimpici di Parigi.

Nel settembre del 2021 l’Arco di Trionfo, alla fine degli Champs-Élysées di Parigi, veniva avvolto per 16 giorni da 25mila metri quadrati di tessuto argento-azzurro fissati da 3mila metri di corde rosse: l’ultima opera di Christo e Jeanne-Claude a essere realizzata. Nel 2024 i materiali utilizzati per impacchettare il monumento commissionato da Napoleone saranno riutilizzati per creare tende e strutture ombreggianti nell’ambito delle Olimpiadi e Paralimpiadi. Il legno e l’acciaio utilizzati per le sottostrutture dell’installazione sono invece già stati riutilizzati da Les Charpentiers de Paris, ArcelorMittal e Derichebourg Environnement.

Il progetto è stato fortemente voluto dalla sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, ed è guidato da Parley for the Oceans, un’organizzazione ambientalista che si impegna a proteggere degli oceani. “Le corde e il tessuto dell’opera d’arte parlano al vero superpotere che possediamo come esseri umani: l’immaginazione. Creeremo strutture di tende progettate per proteggere la vita umana dalle pericolose ondate di caldo, nonché per ricaricare i nostri cuori e le nostre menti per l’epica sfida che ci attende. Sono fiducioso che insieme possiamo creare una nuova economia in cui le pratiche commerciali dannose, tossiche e di sfruttamento rimangano una reliquia del passato”, ha detto Cyrill Gutsch, fondatore e  CEO di Parley for the Oceans.

Immagine di apertura: Matthias Koddenberg © 2021 Christo and Jeanne-Claude Foundation

"Arc de Triomphe, Wrapped" reuse.

Image courtesy of Parley for the Oceans.

"Arc de Triomphe, Wrapped" reuse.

Image courtesy of Parley for the Oceans.

"Arc de Triomphe, Wrapped" reuse.

Image courtesy of Parley for the Oceans.