Fondato negli anni Ottanta da un gruppo di artisti, Arte Sella è uno dei parchi di land art più antichi in Italia. Con tre percorsi espositivi – il Giardino di Villa Strobele, il Sentiero Montura e l’area di Malga Costa – dal 1986 il parco acquisisce annualmente un’opera internazionale, realizzata site-specific e inserita in un dialogo armonico con il paesaggio montano del Trentino.
Agli architetti e artisti che negli anni hanno arricchito questa montagna – tra cui Kengo Kuma, Michele de Lucchi, Atsushi Kitagawara, Eduardo Souto de Moura e Stefano Boeri – quest’anno si aggiunge Mario Cucinella con Discrete Landscape: un’installazione realizzata tramite braccio robotico, che reinterpreta una delle tecniche costruttive più antiche d’Europa. Un intervento sospeso tra arte e architettura, saldamente ancorato ai flussi produttivi e culturali del territorio.
A metà tra l’impiego di nuove tecnologie e la riscoperta di tradizioni costruttive poco invasive, Discrete Landscape è un’installazione autoportante, situata sulla riva di un torrente nel percorso del Sentiero Montura, che ricorda le colonne basaltiche, quelle che in natura si formano quando una colata lavica si raffredda improvvisamente.
Un braccio robotico l’ha costruita stampando in 3D e stratificando impasti a base di calce naturale, cenere di lolla di riso e alcuni residui di Tonalite dell’Adamello, una roccia trentina, fornita dall’azienda Graniti Pedretti, priva di valore commerciale. La messa a punto dei materiali si deve alla collaborazione tra Calchèra San Giorgio (Grigno Valsugana) e il Politecnico di Milano, ed è valsa anche il deposito di un brevetto sui diversi formulati, mentre i blocchi sono stati realizzati da Erratic (Valdagno). La tecnologia di stampa è prodotta in house.
415 blocchi, perciò, che si reggono senza usare malte e leganti, mimando una tradizione antichissima, che attinge e restituisce al territorio i suoi stessi materiali. Niente di nuovo, in realtà, nella carriera di Cucinella, che nel 2015 fonda la School of Sustainability, e con il suo studio tra Bologna e Milano ragiona sempre più su progetti dalla forte spinta comunitaria e in linea con le necessità ambientali. Su Domus proprio quest’anno avevamo citato il padiglione Fila, progettato dallo studio per rilanciare il parco della Montagnola di Bologna.
Il risultato di questa lunga sperimentazione sulle materie prime locali è una texture porosa che rende questa colonna cromaticamente sedimentata e simile ai calcari della valle, come se fosse depositata li da tempo. D’altra parte, la tecnica della stampa additiva riporta l’installazione perfettamente in linea con il presente architettonico: contiene al minimo gli scarti di produzione e rende l’opera smontabile e completamente reversibile.
Discrete Landscape sarà visibile all’interno del parco di Arte Sella dal 26 settembre 2025.
Immagine di apertura: Mario Cucinella. Foto Julius Hirtzberger
