Ora sappiamo come sarà il Salone del Mobile 2025: Sorrentino, Wilson, Euroluce e poi...

Per la sua 62esima edizione, il Salone del Mobile.Milano celebra il design con il tema “Thought for Humans”. Tra i protagonisti Paolo Sorrentino con l’installazione “La Dolce Attesa” e Robert Wilson, oltre al ritorno di Euroluce.

Anche quest’anno, Milano si prepara ad accogliere una nuova edizione del Salone del Mobile, l'evento che per una settimana trasforma la città nell'epicentro mondiale del design. Quest’anno si terrà dall’8 al 13 aprile.

Maria Porro, presidente del Salone, ha introdotto il tema di quest’anno, “Thought for Humans”, sottolineando come, per il design, “il punto di partenza è sempre la sensazione, l’essere umano che vive lo spazio”. Dal palco del Teatro Piccolo Strehler, il sindaco di Milano Beppe Sala ha evidenziato il legame indissolubile tra Milano e il Salone: “C’è una connessione straordinaria tra Milano e il Salone, che si riscontra nella volontà di guardare avanti e nell’idea che qui si possono comprendere le tendenze della nostra vita futura, ma soprattutto nel risolvere problematiche che si presentano”. 

Robert Wilson durante il sopralluogo al Castello Sforzesco. Courtesy Salone del Mobile Milano

Proprio in città ci saranno alcuni tra gli eventi più attesi organizzati direttamente da Salone. Spicca Mother, l’installazione di Robert Wilson - tra i più importanti artisti teatrali e visivi del mondo - dedicata alla Pietà Rondanini di Michelangelo, che aprirà le danze già il 6 aprile al Castello Sforzesco. “Ho studiato architettura nel mio primo anno di scuola: nel mio primo giorno di scuola Louis Kahn parlò e disse che gli studenti iniziano con la luce” dice Bob Wilson in un video che viene trasmesso durante la presentazione dell’evento.

È proprio la luce che quest’anno sarà di nuovo protagonista del Salone con la 32esima edizione di Euroluce, che oltre agli espositori dedicati introduce una novità: il forum “Light for Life. Light for Spaces.”. L'obiettivo è quello di “parlare della cultura della luce”, coinvolgendo architetti, designer e non solo, in un dialogo sui diversi aspetti della progettazione dell’illuminazione.

Ma una delle novità principali è l’intervento del regista che raccoglie il testimone di David Lynch, che lo scorso anno ha partecipato con un’installazione in fiera e che quest’anno ci ha lasciati.
Paolo Sorrentino e “La Dolce Attesa” saranno tra i protagonisti di questa edizione. “L’idea che mi è venuta è quella di smantellare gli stilemi dell’attesa classica e di creare un luogo dove l’attesa viene ingannata. Da qui l’idea di creare una sala che non ci costringe a stare seduti su una sedia, ma che invece ci fa viaggiare” spiega il regista. 

Paolo Sorrentino

Alla presentazione ha partecipato anche l’interior designer Pierre-Yves Rochon, che nei padiglioni 13 e 15 presenterà Villa Héritage, un progetto nato dalla sua esperienza diretta al Salone del Mobile: “Ogni volta il Salone è un’esperienza pazzesca. C'è il passato, il presente e il futuro” ed è proprio quello che intende portare il progettista: un luogo in cui il design è un linguaggio universale e senza tempo.

Per finire, un nuovo ciclo di incontri si terrà nell’arena firmata dai Formafantasma, che si riconferma come punto di sosta e riflessione di tutto l’evento con il progetto Drafting Futures. Conversations about Next Perspectives, e il SaloneSatellite, che lascia spazio ai giovani talenti ma con un focus sull’artigianato, procederà anche quest’anno dopo l’anniversario dei primi 25 anni.

Paolo Sorrentino, La dolce attesa, schizzo ©Margherita Palli

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