Come sarà la casa del futuro? I nuovi trend globali dopo la pandemia

La piattaforma PlanRadar racconta come sta cambiando lo spazio che abitiamo, tra dimensioni, sostenibilità e dispositivi intelligenti.

La pandemia ha modificato l’idea e la fisicità della casa.

Così si apre il rapporto stilato da PlanRadar, che ha raccolto dati sullo spazio domestico in 12 Paesi differenti, muovendosi dalla Germania, agli Emirati Arabi sino all’Italia. I grandi cambiamenti che viviamo hanno infatti colpito il concetto stesso di abitazione, sia negli aspetti progettuali che di uso.

La piattaforma digitale dedicata al settore immobiliare ha ripreso in primis i dati relativi alle variazioni nel dimensionamento delle case. Seppur eterogeneo, il trend ha mostrato come vi sia una recente tendenza che vede le superfici minime aumentare, in particolar modo in Paesi quali la Francia e gli Stati Uniti, anche a fronte della presenza di più bagni per singola abitazione. Inoltre, una crescente funzionalità mista, vede le case essere non più solo luogo della vita privata, ma anche spazi in cui lavorare. Questo porta, in alcune nazioni, a prevedere la presenza di veri e propri uffici domestici, manifestando una forma di completa ibridazione dello spazio.

Soler Orozco Arquitectos + Javier Sánchez, Spa privata, Tepoztlán, Messico 2021. Foto Jaime Navarro

In generale, l’impatto della pandemia si ritrova nella necessità di diversi Paesi di aumentare la luce naturale negli spazi interni, aggiungendo balconi e giardini, così come un’attenzione maggiore nella progettazione degli spazi comuni. Accanto a questo, possiamo poi identificare delle tendenze che in maniera sempre più diffusa stanno plasmando progetti e modi di vivere.

In primo piano abbiamo la sostenibilità, che pare declinarsi sia nell’uso di materiali naturali e locali, sia in una crescente atenzione degli utenti ad un approccio biofilico. Accanto a questa, una nuova attenzione per l’arredo ha visto il proliferare di nuove soluzioni quali mobili home-office e a scomparsa, che, in rapida ascesa, paiono tracciare una prospettiva verso le future configurazioni delle abitazioni. Infine, il tema della smart house sembra ormai una realtà radicata e diffusa, vedendo dispositivi tecnologici interfacciarsi con la vita di tutti i giorni.

Non mancano poi le curiosità, come la predilezione per lo stile Japandi in Francia o l’Austria che vorrebbe più sedie e tavoli stampati in 3D. Un panorama complesso e variegato, che rivela il forte cambiamento che sta attraversando lo spazio domestico, aprendo a risultati inattesi il futuro postpandemico.

Zyva Studio, Appartamento a Bagnolet. Foto Yohann Fontaine

Immagine in apertura: Equipe Lamas, Pinwheel House, Brasilia, Brasile 2022. Foto Joana França

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