Da mercoledì 23 a domenica 27 maggio 2018 torna a Milano la Arch Week, un festival dedicato all’architettura e al futuro delle città. La manifestazione si terrà in tre delle istituzioni cittadine più importanti – Politecnico di Milano, Triennale di Milano e Fondazione Feltrinelli – e ha come titolo Urbania, uno sguardo sul futuro delle città.
La settimana dell’architettura milanese è un momento di riflessione a 360° sulle trasformazioni urbane e sul ruolo dell’architettura rispetto ai grandi temi del contemporaneo. È fondamentale per una metropoli come Milano dotarsi di un appuntamento di riflessione e dibatto, destinato non soltanto agli addetti ai lavori ma a tutti i cittadini. Per una città più attrattiva e vivibile non abbiamo bisogno solo di grandi firme e architetture spettacolari, ma di una categoria di architetti competente e aggiornata, di istituzioni e amministrazioni coraggiose e lungimiranti e di cittadini attenti, informati e propositivi.
Per questo la Milano Arch Week propone un programma ricco ed eterogeneo. Si parte dalla Fondazione Feltrinelli con About a City. Places, ideas and rights for 2030 citizens, una serie di conferenze, dibattiti, performance e proiezioni che legano temi sociali e sviluppo urbano. Non mancheranno i grandi protagonisti dell’architettura mondiale, con le lecture di quattro Premi Pritzker – Jacques Herzog, Toyo Ito, Kazuyo Sejima, Wang Shu – e di grandi architetti come Bjarke Ingels, David Adjaye, Sou Fujimoto, Massimiliano Fuksas, Andrea Boschetti e Alberto Campo Baeza.
I giovani studi milanesi IRA-C e Fosbury Architecture, in collaborazione con Domus, esplorano l’archivio storico della rivista, proponendo un workshop artistico e una reading room in cui una selezione tematica di articoli sarà consultabile dai visitatori della Triennale. L’Ordine degli Architetti di Milano propone invece delle incursioni urbane in vespa, alla scoperta del patrimonio architettonico della città, con particolare attenzione per gli edifici costruiti dalle cooperative d’abitazione.
Grande spazio alla fotografia con le mostre “Luigi Ghirri. Il paesaggio dell’architettura” – a cura di Michele Nastasi e del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo. Nello stesso contesto, Armando Perna e Saba Innab indagano il complesso urbano di Beirut, con una mostra curata da Emilia Giorgi e promossa dalla Fondazione Merz.
Queste sono solo alcune delle tantissime iniziative previste. Il programma, appena presentato, è in continuo aggiornamento. È possibile candidare il proprio progetto alla mail milanoarchweek@polimi.it e contribuire al dialogo che ambisce ad essere ampio, diffuso e partecipato da tutta la città.