Cabinet of the Unknown

Il Werkbundarchiv – Museum der Dinge di Berlino ha inaugurato una mostra collaborativa sugli oggetti sconosciuti del museo, attraverso un processo di scambio con la città.

Il Werkbundarchiv – Museum der Dinge di Berlino ha inaugurato la mostra “Cabinet of the Unknown” con l’obiettivo di ridefinire gli oggetti sconosciuti e creare una piattaforma del sapere in linea con i principi del Museo delle Cose, noto per la sua particolare curatela, classificazione museale e produzione della conoscenza.

<b>In apertura:</b> Johann Schweiger, “Berlin Key”, chiave metallica a due lati con staffa per colletto a chiave. Prodotto da Albert Kerfin & Co GmbH, Berlino, 1912. Courtesy Collection Werkbundarchiv – Museum der Dinge. <b>Qui sopra:</b> Anello giallo con bolle, designer sconosciuto, gomma. Courtesy Collection Werkbundarchiv – Museum der Dinge
Un paio di cucchiaio (funzione medica?), designer sconosciuto, courtesy Collection Werkbundarchiv – Museum der Dinge
Susa Pop, appendiabiti con tacco, 1990-2000. Courtesy Collection Werkbundarchiv – Museum der Dinge
Gioco dei dadi “Rovo”, designer sconosciuto, metallo e bakelite
A sinistra: filtro per il grano, designer sconosciuto, 1910–1920, metallo e legno. A destra: strumento di metallo con ganci, designer sconosciuto. Courtesy Collection Werkbundarchiv – Museum der Dinge
A sinistra: porta stuzzicadenti, design sconosciuto, 1950-1959, legno. Courtesy Collection Werkbundarchiv – Museum der Dinge. A destra: parte di strumento musicale (spazzole per batteria) o musicoterapia?, designer sconosciuto, prima del 1945, legno e metallo. Courtesy Collection Werkbundarchiv – Museum der Dinge

  Prendendo la “chiave di Berlino” come oggetto ‘chiave’ dell’intero progetto, questa mostra partecipativa esplora l’ignoto attraverso precisi processi cognitivi. Oggetto ampiamente conosciuto a Berlino, ma non per chi non vi abita, rappresenta la connessione ignoto e conosciuto, tra interno ed esterno, tra il museo e i locali del quartiere che partecipano all’intero processo.

Mappa stradale di parte di Oranienstrasse, disegno misto che mostra la connessione tra i partecipanti, 2017

La mostra è composta da oggetti selezionati non da un solo curatore ma anche dai suoi “membri di Gabinetto” (ad esempio i partecipanti di Oranienstrasse). Come punto di partenza del progetto, ogni membro è stato invitato a selezionare un oggetto sconosciuto nella collezione del museo e nominare località “sconosciute” o interessanti su Oranienstrasse (tra Moritzplatz e Görlitzer Bahnhof). La seconda fase è stata quella di invitare gli “sconosciuti” dalle sedi selezionate per discutere gli oggetti scelti dal team museale. Una volta scelti, sono stati poi incoraggiati a cercare il proprio oggetto sconosciuto all’interno della collezione, e a selezionare anche loro località “sconosciute”, o interessanti, nella stessa area. Seguendo questa metodologia, le connessioni tra oggetti e luoghi sconosciuti si sono sviluppati su quattro “riunioni di Gabinetto”.

Trappola per topi a forma di casa "Capito", designer sconosciuto, manifattura Luchs, Gütersloh, 1920-1935, metallo e legno. Courtesy Collection Werkbundarchiv – Museum der Dinge

  All’interno di questo processo curatoriale collaborativo, l’attenzione si allontana dal museo espandendo i confini da Oranienstrasse alle immediate vicinanze. La strada può essere considerata come un microcosmo della città di Berlino e come un fulcro di diversi ambiti culturali: un potenziale fattore produttivo nella generazione della conoscenza collettiva.


fino al 25 settembre 2017
Cabinet of the Unknown
Werkbundarchiv – Museum der Dinge
Oranienstraße 25, Berlino