Domus 1014 è in edicola

Nel numero di giugno: il Palazzo dei Congressi di Francisco Mangado a Palma di Maiorca, il Municipio e Centro Amministrativo di Toni Fretton Architects in Belgio, la casa di Jabornegg&Pálffy in Slovenia, il design di Ron Gilad e Francesco Faccin, il feedback su Atene, in più gratis l’allegato Domus Moda.

Passando per i temi della consapevolezza, dell’immaginazione e del mestiere, Nicola Di Battista conclude il ciclo di ragionamenti per costruire una teoria del progetto parlando di libertà e definire per l’architetto una nuova maniera di lavorare. Libertà intesa nello spazio tra un progetto e un’altro, come giusta ricompensa per il lavoro appena svolto e premessa per quello successivo.

Il Palazzo dei congressi di Palma di Maiorca è un edificio imponente affacciato sul mare che mette in evidenza le capacità di Francisco Mangado di rapportarsi alla grande scala territoriale, lavorando al contempo sugli interni con grande intensità e attenzione. Gli architetti austriaci Jabornegg&Pálffy costruiscono una casa nella campagna slovena dove la flessibilità degli spazi abitativi affianca raffinate tecniche bioclimatiche di controllo del comfort interno.

Jabornegg&Pálffy, Casa v.d.K, Slovenia, 2016. Foto Hertha Hurnaus
Francisco Mangado, Centro congressi e hotel a Palma di Maiorca, Spagna, 2016. Foto Roland Halbe
Disegnata da Paulo Mendes da Rocha (1928) nel 1967, Casa Masetti si trova su una collina alberata, a San Paolo, Brasile. È un imponente blocco in calcestruzzo che sembra fluttuare sul terreno e, all’interno, contrasta con i rivestimenti dei pavimenti in azulejos
Francesco Faccin, Green chair per Billiani, 2017
Ron Gilad, Surface+Border no.1 per Danese, 2017
Esposizione dei modelli realizzati dagli studenti del primo anno dell’École nationale supérieure d’Architecture de Paris-Belleville
Il regista italiano Luca Guadagnino sceglie per <i>Domus Moda</i> otto outfit per la nuova stagione

  Durante una conversazione con Domus allo scorso Salone del Mobile di Milano, il designer e artista Ron Gilad ha raccontato la sua nuova avventura come direttore creativo di Danese Milano spiegando come si possa costruire il futuro sul il passato. La scuola di questo mese è l’École Nationale Supérieure d’Architecture de Paris-Belleville, che dedica particolare attenzione alla responsabilità sociale dell’architetto, sostenendo il riconoscimento degli aspetti culturali, simbolici, pratici e politici dell’architettura. Manolo De Giorgi offre una carrellata di progetti che si contrappongono all’abitare inteso come rigida traduzione ideologica, invocando l’open space.

Domus Moda è l’allegato del numero di giugno curato da Carlo Antonelli: una continuazione ideale dei due allegati curati da Alessandro Mendini nel 1981, quando era direttore di Domus. Questo numero ne riprende il progetto grafico immaginando, però, un panorama della moda conemporanea vista come un completarsi e il fiorire delle intuizioni intercettate 36 anni fa.