56 Artillery Lane

Alla galleria Raven Raw di Londra, la casa è un palcoscentico in cui l’individio e la parentela si trasformano attraverso atti di amore, crudeltà e indifferenza.

Per questa mostra alla galleria Raven Row a Londra, la casa è immaginata come uno spazio per azioni sociali, sessuali e politiche, e il domestico è un palcoscentico in cui l’individio e la parentela si formano e si trasformano attraverso atti di amore, crudeltà e indifferenza.

<b>In apertura:</b> Jenna Bliss, Poison The Cure, 2017. Still da video HD, 30 min. Courtesy l'artista. <b>Qui sopra:</b> Fenixo, installazione alla Dartington Hall, Devon, 1980. Fotografo sconosciuto. Courtesy Estate of Monica Ross
Martine Syms, <i>Incense, Sweaters and Ice</i>, 2017, still dal film, 72 min. Courtesy l'artista e Bridget Donahue, New York
Jenna Bliss, <i>Poison The Cure</i>, 2017. Still da video HD, 30 min. Courtesy l'artista
Fiona Clark, <i>Brain scans</i>, 1998, stampa a colori. Courtesy l'artista eMichael Lett, Auckland
Ben Burgis & Ksenia Pedan, <i>OIKOS</i>, veduta dell'installazione, Union Pacific, 2015. Foto Oskar Proctor. Courtesy l'artista e Union Pacific

  Per “56 Artillery Lane” è stata fatta una selezione di opere del recente passato e del presente, affiancata da una programmazione settimanale di eventi. Il vocabolario visivo varia dal rifiuto corporeo alla crescita di batteri, all’intimo immaginarsi. Le forme scultoree fanno riferimento a un rifiuto temporaneo e a un’occupazione collettiva, mentre i film sono diari improvvisati e quasi immaginati. L’archivio è pensato come uno spazio “casalingo”. La mostra è una mappa parziale delle situazioni in cui il domestico è considerato come un spazio di instabilità.

Fiona Clark, Tatoo., fotografia su tela con ricamo. Courtesy l'artista e Michael Lett, Auckland


21 aprile – 11 giugno 2017
56 Artillery Lane
a cura di Amy Budd e Naomi Pearce
Raven Row
56 Artillery Lane, Londra