In mostra alle gallerie Luhring Augustine, Kjartansson utilizza diversi medium e linguaggi – creando video installazioni, performance, disegni e dipinti – che fanno riferimento a storie e culture diverse. Pathos e ironia contraddistinguono le sue opere, influenzate dalla commedia e dalla tragedia del teatro classico.
Ragnar Kjartansson
In mostra alle gallerie Luhring Augustine, Kjartansson con ironia combina diversi medium e linguaggi – creando video installazioni, performance, disegni e dipinti.
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- 07 novembre 2016
- New York
L’artista combina vari linguaggi, approcciando la pittura come pratica performativa, utilizzando i propri dipinti nei suoi film, e facendo avvicinare la performance alla scultura. Kjartansson è interessato alla bellezza e alla sua banalità e la esplora con performance lunghe e ripetitive.
Scenes from Western Culture (2015) è una serie di rappresentazioni idilliache della vita occidentale. I nove video o “quadri cinematografici”, sono differenti scene non-narrative: una coppia nella sala da pranzo di un ristorante a New York, bambini che giocano in un giardino in Germania, una donna nuota in una piscina privata.
Kjartansson presenta World Light – The Life and Death of an Artist (2015), un video che si basa su World Light (1937-40), romanzo di quattro volumi dell’autore islandese Halldór Laxness. World Light narra la storia di un orfano che vuole diventare un grande poeta. Questa ricerca verso la grandezza è piena di difficoltà, mediocrità e tragedia.
fino al 23 dicembre 2016
Ragnar Kjartansson: Scenes from Western Culture, Architecture and Morality, World Light
Luhring Augustine
531 West 24th Street, New York
Luhring Augustine Bushwick
25 Knickerbocker Avenue, Brooklyn, New York