La decima edizione del Grand Prix Casalgrande Padana si è conclusa venerdì 27 maggio 2016 con la cerimonia di premiazione, presso l’Aula Magna dell’Università IUAV di Venezia, all’interno del Complesso monumentale dei Tolentini, alla presenza di esponenti della cultura architettonica e personalità del mondo del progetto, della critica, dell’università e della comunicazione. Oltre 150 i progettisti candidati alla fase finale provenienti da tutto il mondo, come testimoniato dai luoghi in cui sono state realizzate le opere premiate: Sud Africa, Qatar, Perù, Russia, Ungheria, Polonia, Svizzera, Francia e Italia.
Grand Prix della ceramica
Il premio promosso da Casalgrandepadana ha lo scopo di favorire lo scambio di competenze tra produttori e architetti e valorizzare le qualità della ceramica.
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- 16 giugno 2016
- Venezia
Nella sezione Centri Commerciali e Direzionali è risultato vincitore Zoltàn Kun – Kunyho Epitèsziroda kft con il Mercato Klauzal – Budapest, Ungheria; il secondo premio è andato aBoleslaw Stelmach – Stelmach i Partnerzy Biuro Architektoniczne Sp.Zo.o. con la Zamkowe Tarasy Gallery – Lublin, Polonia; mentre il terzo ad Anthony Orelowitz, Vivien Yun, Amir Livneh – Paragon Architects con 115 West Street, Johannesburg – Sud Africa.
Il Mercato Klauzal è un intervento di ristrutturazione di un antico mercato coperto, dove la valorizzazione della struttura esistente è sottolineata dalla pavimentazione ceramica, che riprende in chiave contemporanea la tessitura originaria attraverso un utilizzo quasi chirurgico degli elementi di piccolo formato. Accuratamente studiato nel pattern grafico e negli accostamenti cromatici, il progetto di posa disegna un intreccio di connessioni tra i vari componenti, evidenziando colonne, percorsi, ingressi e aree funzionali.
Nella categoria Edilizia Pubblica e dei Servizi, Edilizia Industriale, Altri ha vinto Giampiero Peia – Peia Associati srl con lo Sky Lounge Bar, Kempinski Residences and Suites – Doha, Qatar; il secondo premio è andato a Giulio Barazzetta, Sergio Gianoli – SBG Architetti con la Chiesa parrocchiale di Nostra Signora della Misericordia – Baranzate, Milano, Italia; il terzo ad Airat Sibaev – Tatinvestgrazhdanproject NPF Kazan’ con la Stazione fluviale, Medrese (seminario musulmano) – Bolgar, Repubblica Tatarstan, Russia.
L’intervento si qualifica per la valorizzazione scenografico-ambientale dei materiali ceramici largamente utilizzati sia per le pavimentazioni che per i rivestimenti a parete. L’originale ricerca compositiva sulle declinazioni del nero si sviluppa a partire dalle piccole variazioni superficiali delle finiture lucide/opache enfatizzate dagli effetti vibranti generati dalla luce radente. Il progetto grafico del disegno di posa è brillantemente risolto con l’impiego differenziato e inusuale del listello.
Per l’Edilizia Residenziale il primo premio è andato a Jacopo Mascheroni – JM Architecture con Montebar Villa – Medeglia, Canton Ticino, Svizzera; il secondo a Rafael Freyre – Arquitectura Rafael Freyre con Casa Azpitia – Mala, Peru; e il terzo ad Alain Demarquette con Aimant si passion – Le Touquet, Francia.
Montebar Villa sviluppa sapientemente il tema della casa con copertura a falde, così come richiesto dal regolamento edilizio, attraverso un linguaggio di chiaro segno contemporaneo. L’inedita soluzione sperimentata per l’involucro ceramico, che riveste completamente ogni superficie verticale e inclinata, definisce un’architettura monolitica, monomaterica e monocromatica, che si inserisce con coerenza nel contesto naturalistico. L’impianto costruttivo e lo studio accurato dei particolari valorizzano a pieno le potenzialità compositive, prestazionali e applicative del grès porcellanato di ultima generazione.
Nella categoria Rivestimenti di Facciata, Pavimentazioni Esterne il primo premio è andato a 5+1AA Alfonso Femia, Gianluca Peluffo – Agenzia di Architettura srl con tre progetti: Docks – Marsiglia, Francia; IULM 6 – Libera Università di Lingue e Comunicazione, Milano, Italia; Life – Nuovo quartiere Residenziale nell’area ex comparto Draco, Brescia, Italia; il secondo a Labics – Maria Claudia Clemente, Francesco Isidori con il MAST Manifattura Arti, Sperimentazione e Tecnologia – Bologna, Italia; mentre il terzo a Roberto Drigo – Studio Drigo con BID-ON FASHION – Shoes Store – Fossalta di Portogruaro, Venezia, Italia. Infine un Premio speciale per la sezione Piscine è stato assegnato ad Alessandra Raso, Matteo Raso – Cliostraat per il Nuovo Stadio del Nuoto di Cuneo – Complesso Sportivo Parco della Gioventù – Cuneo, Italia.
Quello dei 5+1AA è un percorso di ricerca e sperimentazione che partendo dal consolidato rapporto tra le quantità e la qualità proprie della produzione ceramica industrializzata, introduce elementi di creatività e innovazione in termini di morfologia e sistemi di messa in opera, capaci di attivare un processo che eleva sensibilmente gli obiettivi del progetto e del prodotto. In particolare la giuria mette in evidenza il raffinato intervento di recupero e riqualificazione funzionale dei Docks di Marsiglia, importante complesso di stoccaggio portuale, che si propone come territorio di confine tra progetto architettonico e installazione artistica, dove la ceramica è protagonista assoluta attraverso due distinte modalità applicative. Infine un Premio speciale per la sezione Piscine è stato assegnato ad Alessandra Raso, Matteo Raso – Cliostraat per il Nuovo Stadio del Nuoto di Cuneo – Complesso Sportivo Parco della Gioventù – Cuneo, Italia.