Partendo dalla Storia

“History as Catalyst” è la mostra della Aarhus School of Architecture, dove 8 progetti pensano al futuro delle città unendo architettura e artigianato. #MDW2016

La scuola danese Aarhus School of Architecture ha preso la storia come punto di partenza per “History as Catalyst”, la mostra presentata a Ventura Lambrate che tenta di ripensare la pratica architettonica attraverso l’intervento di progettisti e architetti nella vita quotidiana delle società in continuo cambiamento.

Aarhus School of Architecture, "History as Catalyst", Ventura Lambrate 2016

Per innescare una discussione sulle numerose sfide di fronte alle quali si trovano gli architetti oggi, la mostra si distingue per la sua interdisciplinarietà grazie al numero di collaborazioni, di sperimentazioni e artigianalità. La Aarhus School vuole spingere i confini e fare un passo in più per esplorare le nostre conoscenze in materia di progettazione, fabbricazione, utilizzo dei materiali, e per discutere l’importanza del progetto nelle società contemporanee.

Johan Mumm Sylvest e Ida Gunhild Skovbjerg, Hypocaustum. Il progetto si basa sull’antico principio romano dell’ipocausto, dove i muri vengono scaldati dall’aria calda che passa attraverso le cavità dei mattoni che fungono da massa termica che immagazzina energia per poi rilasciarla gradualmente

Nel mondo, le città stanno subendo enormi cambiamenti che rendono il “re-think”, o il ripensamento, una pratica necessaria in cui sviluppare e proporre soluzioni radicali e sostenibili. A questo proposito gli studenti si sono concentrati sui concetti di trasformazione, abitazione e sostenibilità. All’interno della mostra sono state presentate strutture in paglia, mattoni, argilla, legno, insieme a tecniche che sfruttano la robotica e la fresatura CNC, sottolineando l’interesse per i nuovi materiali e i metodi di produzione digitali. “History as Catalyst” è una guida per le azioni progettuali nel presente, dove vengono utilizzate le risorse del passato per immaginare possibili alternative per un futuro migliore della città e i suoi abitanti.

Martin Waltersdorph Nielsen, Mathias Waldersdorff Bugge, Sara Strandby Braae e Niklas Søndermølle Frandsen, Le Cool. Il pezzo mostra come la tecnologia digitale possa essere utilizzata in architettura per creare forme amorfe con pannelli in calcestruzzo, grazie al LECA – un materiale composito e leggero in argilla tagliato a caldo, con fresatura CNC
Martin Waltersdorph Nielsen, Mathias Waldersdorff Bugge, Sara Strandby Braae e Niklas Søndermølle Frandsen, Le Cool, "History as Catalyst"
Studenti del laboratorio Tectonic Culture, The Milan Pavillion. Il progetto è il precursore di un edificio di 100 mq che verrà costruito nel centro di Aarhus K: la struttura esplora le potenzialità del “regionale” e “vernacolare” nell’architettura del futuro e le possibili innovazioni nell’edilizia sostenibile
Master Students from Digital Transformation Studio, The Spine. Questo progetto esplora la qualità della paglia artificiale e il potenziale delle tecniche costruttive di paglia storiche, in una tradizione tramandata di generazione in generazione
Elizabeth Donovan, One Hundred Years. Un centinaio di pannelli acrilici quadrati rappresentano la narrazione storica di cento anni di architettura sostenibile: ogni quadrato trasparente è un’impressione colorata della rappresentazione in chiave astratta della storia della sostenibilità
Asbjørn Staunstrup Lund, The Fairy Tale Of Mærsk. Uno strumento per scoprire le necessità nascoste, utilizzando la narrazione come catalizzatore per la creazione di un programma architettonico
Asbjørn Staunstrup Lund, The Fairy Tale Of Mærsk,"History as Catalyst", Ventura Lambrate 2016


12–17 aprile 2016
History as Catalyst
Aahrus School of Architecture
Ventura Lambrate, Milano