Reciprocity design liège

Design, architettura e grafica invadono la città di Liegi e i suoi dintorni, che si apprestano ad accogliere la seconda edizione di Reciprocity design liège.

La seconda edizione di Reciprocity design liège porta nella città di Liegi e nella sua provincia una serie di mostre, eventi, workshop e conferenze che intrecciano il design con l’architettura e la grafica, settori sono inestricabilmente collegati ai processi di innovazione socio-culturale ed economica di una città e della sua provincia.

La triennale, con la direzione generale di Wallonie Design e la direzione artistica di Giovanna Massoni, è stata ideata per porre interrogativi e riflettere sul design come mezzo di innovazione e coesione, sociale e cittadina, e in particolare su: design e società; la collaborazione tra designer e cittadini per l’innovazione dei servizi pubblici; l’apprendimento e l’insegnamento come culla di una nuova coscienza etica del designer; i nuovi modelli di co-creazione, produzione e micro-imprenditoria; l’economia circolare. Lungi dal rappresentare una semplice vetrina a cadenza triennale, lo scopo di Reciprocity è di posizionarsi come laboratorio multidisciplinare continuo, collaborativo e duraturo.

In apertura: Reciprocity design liège, la facciata di RElab. Photo © Romain Troupin. Sopra: "Welcome to" Saint Gilles, J'aime St Gilles. Photo © Pierre Remacle

Il meeting point sarà il luogo dove la stampa e il pubblico potranno ricevere informazioni, che prevede uno spazio per gli sponsor e una caffetteria con i prodotti locali. La sede prescelta è il FabLab di Liegi, RElab, che svilupperà le sue attività consuete incentrate sulla cultura dei maker, e, in particolare, la stampa 3D di alimenti, all’interno di un container posizionato in Place Saint-Etienne. La caratteristica di RElab consiste nell’utilizzo dei materiali di recupero – intesi come materie prime – e nello studio di nuovi processi sociali, creativi ed economici di upcycling, in sintonia con i nuovi mezzi di produzione e di comunicazione digitale. Il meeting point accoglie al suo interno la meeting room dove Reciprocity e le organizzazioni partner svilupperanno eventi dedicati al design e all’innovazione sociale, al design open source e al DIY, in uno spazio allestito con mobili disegnati da Alvar Aalto per Artek. Reciprocity e RElab condivideranno inoltre le loro attività culturali in agenda con alcune città europee. E ciò grazie a Café Europa, un progetto basato sull’interattività, la comunicazione e la connettività, lanciato nel quadro di MONS 2015, capitale europea della cultura.

Teresa Sdralevich, "Printed Commons"