Per “Fetishism. Obsessions in Fashion & Design” Lidewij Edelkoort ha definito dieci temi che pensa abbiano in sé un tocco di feticismo: dal nudismo all’infantilismo, allo spiritualismo, lo sciamanesimo e il consumismo.
Feticismo
A cura di Lidewij Edelkoort, la mostra al Trapholt racconta come il design e la moda indagano il motivo per cui abbiamo un legame personale con determinati materiali e oggetti.
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- 18 agosto 2015
- Kolding
Cento dei più influenti designer a livello mondiale hanno contribuito con creazioni corrispondenti uno dei dieci temi.
La mostra illustra ciascuna tendenza feticista con abiti spettacolari e oggetti di design raccolti in tutto il mondo, esponendo la travolgente creatività di una nuova generazione di designer sperimentali, che nelle loro opere riutilizzano riferimenti presi dalla natura, dalla religione, dall’antropologia, dalla società e dalla storia, costruendo così un ponte verso una futura coscienza comune. Un altro tema affrontato dalla mostra quello del collezionismo, che porta sempre più persone a investire in giacche, scarpe e borse, ma anche in oggetti come conchiglie e teschi. Il feticcio esiste sia in virtù di possedere l’oggetto sia nell’attrazione in sé: l’oggetto ha un potere intrinseco, evoca piacere, e può sopprimere la paura. Tali oggetti formano una speciale combinazione tra spirito, anima e sessualità.
La mostra espone opere di designer internazionali come Studio Job, Maarten Baas, Jaime Hayón, Front Design, Rick Owens, Iris van Herpen e Pharell Williams. Particolare attenzione è riservata anche ai designer danesi, tra i quali Louise Campbell, Christina Liljenberg Hallstrøm, Christina Schou Christensen, Mathias Bengtsson, Camilla Skovgaard e Gam Fratesi.
fino al 24 gennaio 2016
Fetishism. Obsessions in Fashion & Design
a cura di Lidewij Edelkoort
Trapholt
Æblehaven 23, 6000 Kolding