Migrant Garden

40 architetti e designer di tutto il mondo occupano per una sera il chiostro Trecentesco della sede piacentina del Politecnico di Milano con altrettante case per uccelli.

Organizzato da un gruppo di sette giovani architetti, “Migrant Garden” è un progetto che ruota attorno alle problematiche delle migrazioni forzate dei volatili dellʼarea dellʼIsola de Pinedo, sostenuto e finanziato dal Politecnico di Milano per promuovere una cultura architettonica attenta ai temi della sostenibilità, del paesaggio e della protezione del patrimonio culturale.

Lʼantico e suggestivo chiostro del XIV secolo che ospita la sede di Piacenza della Facoltà di Architettura del Politecnico fa da sfondo a 40 case per uccelli, disegnate da un panorama eterogeneo di professionisti, architetti e designers provenienti da tutto il mondo a partire da un kit contenente due modelli 24x24x24 (uno di prova e uno definitivo) in un materiale innovativo dellʼazienda Acell Tech, produttrice di pannelli utilizzati nel campo militare e dellʼedilizia.

Migrant Garden, manifesto

Altro obiettivo della mostra, che dopo l’inaugurazione al Politecnico verrà trasferita al Museo di Storia Naturale, è stimolare un dibattito tra gli stessi studi di architettura, indagando quali possono essere elementi di connessione o distacco tra generazioni, formazioni differenti, provenienze geografiche e come queste possono influenzare lʼapproccio al design. Se, cioè, ha ancora senso parlare di manifesto dʼarchitettura in un panorama culturale globalizzato.

Migrant Garden, Point Supreme
<b>A sinistra</b>: Migrant Garden, Perry Kulper. <b>A destra</b>: Migrant Garden, Beniamino Servino
Migrant Garden, Michele De Lucchi
Migrant Garden, Gonzalo Del Val
Migrant Garden, Fosbury Architects
<b>A sinistra</b>: Migrant Garden, Bureau A. <b>A destra</b>: Migrant Garden, Miniatura
<b>A sinistra</B>: Migrant Garden, il kit iniziale. <b>A destra</b>: Migrant Garden, Mio Tsuneyama
Migrant Garden, vista dell'installazione al Politecnico di Milano, sede di Piacenza
Migrant Garden, vista dell'installazione al Politecnico di Milano, sede di Piacenza


Migrant Garden
a cura di Pierluigi Bardi, Stefano Madelli, Tommaso Maserati, Michel Molina, Claudia Saglimbeni, Filippo Sbalbi, Federico Zucchi
architetti coinvolti: A12, Altiplano, Amunt, Anna Barbara, Atelier Branco, Atelier Fala, Beniamino Servino, Building Building, Bureau A, Camilo Rebelo, Cini Boeri, Eduardo Castillo, Emilio Marin, Fabio Alessandro Fusco, Filippo Orsini, Formafantasma, Fosbury Architecture, Francesco Librizzi, Go Hasegawa, Gonzalo Del Val, Italo Rota, Juan Carlos DallʼAsta, Luca Molinari, Marcio Kogan, Matilde Cassani, Michele De Lucchi, Miniatura, Mobo Architects, Mvrdv, Netwerch A.D.G., Nieto Sobejano, Perry Kulper, Pezo von Ellrichshausen, Franco Purini, Point Supreme, Rudy Ricciotti, Sergio Crotti, Laura Thermes, Tsuneyama + Nousaku, Unulaunu

19 giugno 2015
h.15.00 conferenze mediate da Daniel Tudor Munteanu, a cui parteciperanno Fala Atelier, Bureau A, Fosbury Architecture
h.18.30 inaugurazione della mostra
Politecnico di Milano
sede di Piacenza
via Giovanni Battista Scalabrini 76, Piacenza

fino al 31 luglio 2015
Museo di Storia Naturale
via Giovanni Battista Scalabrini 107, Piacenza