Elina Määttänen è affascinata dall’ideologia giapponese, che le permette di trovare sicurezza e libertà creativa entro regole e confini precisi.
Elina Määttänen
La collezione di Elina Määttänen, finalista al Festival di Hyères 2015, nasce dall’intreccio di riferimenti che spaziano dal kimono giapponese alle tute militari.
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- 03 giugno 2015
- Hyères
Per applicare questo modello al suo processo di progettazione, ha basato tutti i capi della colelzione su uno stesso modello, una combinazione delle tute da volo pressurizzate dei militari e i kimono imbottiti invernali.
Limitando i modelli di taglio, Elina Määttänen ha potuto concentrarsi maggiormente sui materiali, creando una sensazione di morbidezza e abbraccio con tecniche e texture come la tessitura e le pieghe realizzate a mano, l’imbottitura e la tecnica di tintura shibori, tipica del perioro Edo. Il lavoro della giovane designer – laureata nel 2014 alla Aalto University School of Art, Design and Architecture – esprime il suo interesse per gli abiti da lavoro e per i cappotti militari e invernali, tutti abiti che veicolano il tema della sicurezza.