Il caso Stilnovo

I designer protagonisti di Stilnovo, marchio storico del design italiano, si incontrano alla Galleria Carla Sozzani il 17 febbraio 2015 in occasione delle riedizioni dei loro progetti classici.

Stilnovo è nato come marchio nel 1946, come uno tra i più significativi del design italiano nell’ambito della progettazione della luce.

Dopo un periodo di inattività, Massimo Anselmi e Roberto Fiorato lo ricostituiscono insieme a un comitato scientifico creato per valorizzarne il patrimonio culturale e Stilnovo riedita nel 2015 i suoi pezzi iconici, intatti nella forma estetica, aggiornati negli apparati tecnologici, secondo le norme vigenti. Tra questi Periscopio del 1967, Gravita del 1969, Triedro del 1970, Topo del 1970, Lampiatta del 1970, Fante del 1973, Lucetta del 1974. La riedizione dei progetti esclude l’omaggio gratuito a maestri indiscussi del Novecento italiano, ma rivendica, conferma e autentica la priorità del design.

In apertura: Joe Colombo, Topo, Stilnovo. A sinistra: Joe Colombo, Triedro, Stilnovo. A destra: De Pas D’Urbino Lomazzi, Lampiatta, Stilnovo


martedì 17 febbraio 2015, h.18.00
Il caso Stilnovo
introduce e modera Decio G.R. Carugati, storico e critico del design
intervengono: Cini Boeri, designer, architetto; Giovanna Castiglioni, Fondazione Achille Castiglioni; Lorenzo Facchini, per Corrado Aroldi, Studio MA2A; Ignazia Favata, Studio Joe Colombo; Paolo Lomazzi e Donato D’Urbino, Studio D'Urbino Lomazzi; Antonio Macchi Cassia, designer, urbanista;
intervengono, in un confronto aperto con il contemporaneo: Francesco Morace, sociologo; Ivana Porfiri, architetto; Danilo Premoli, architetto, designer; Paolo Ulian, designer; Valerio Cometti, designer
Sono presenti: Massimo Anselmi, Roberto Fiorato e Franco Pagliarini, comitato scientifico di Stilnovo
Galleria Carla Sozzani
Corso Como 10, Milano