Artisti, intellettuali, attori e scrittori nazionali e internazionali hanno da sempre fatto dell’Hotel Locarno il proprio punto di riferimento e il luogo privilegiato di confronto con la città di Roma.
Hotel Locarno con vista
Il libro curato da Eleonora Flammini e Maureen Audetto racconta la storia dell’Hotel Locarno, attraverso le testimonianze degli artisti che negli anni Settanta trovarono qui un porto franco.
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- 06 ottobre 2014
- Roma
Non solo per la peculiarità del luogo in cui si trova, ma anche per quella sua vocazione da sempre manifesta di proporsi e al tempo stesso stemperare la stessa idea di albergo. Un libro di immagini dell’albergo, di Roma, ma soprattutto degli artisti che testimoniano il loro legame con l’Hotel Locarno e il suo storico bar, dove – come racconta il poeta Valentino Zeichen – negli anni Settanta “molti nottambuli trovarono un porto franco all’Hotel Locarno credendosi nella neutrale svizzera”
Curato da Eleonora Flammini e Maureen Audetto e pubblicato da Electa, Still Roma. Hotel Locarno con vista è un libro di fotografie in bianco e nero e a colori che disegnano virtualmente un racconto corale e dinamico di immagini, dove trovano spazio, di pagina in pagina, le emozioni vissute dai fotografi internazionali che hanno immortalato Roma in tutto il suo splendore, partendo dall’Hotel Locarno come punto privilegiato di osservazione della città intorno. Il volume, che include una presentazione di Francesco Moschini, propone fotografie di Sofie Barfoed, Jared Buschang, Eleonora Flammini, Marco Flammini, Marily Konstantinopoulou e Alexandra Lethbridge.
“L’Hotel Locarno ha da sempre una forte vocazione artistica”, spiega Caterina Valente, proprietaria, con la madre Maria Teresa Celli, dell’Hotel Locarno. “L’amore per l’arte e la letteratura fa parte della nostra storia e della nostra identità culturale.”