KABK: in scena / 104

La storica accademia olandese di arte e design mette in scena il processo creativo dei suoi laboratori, coinvolgendo i visitatori con una serie di performance interattive.

Con l’allestimento “Back stage on stage”, la Royal Academy of Art, The Hague, L’Aja, mette il processo creativo sul palco: un programma continuo di performance e happening, dove studi e prodotti sono creati, condivisi, presentati e smantellati davanti agli occhi dei visitatori.

Dietro le quinte del KABK, vista dell'allestimento

Questa serie speciale di progetti mette alla prova il limite della manipolazione e ridefinisce il concetto di “design”, raccontando il programma della scuola che offre un punto d’incontro tra tutte le discipline di arte e design, mostrando il modo di pensare fuori dai canoni, proprio dell’accademia olandese.

Dietro le quinte del KABK, vista dell'allestimento

Per “Coexist”, per esempio, Nynke Koster offre la sua personale interpretazione degli spazi dell’accademia e li trasforma in arredi. Applicando una speciale gomma ad alcuni dettagli dell’edificio della scuola (tra cui anche una copia della famosa Porta del Paradiso di Lorenzo Ghiberti), Koster ha creato dei calchi/stampi per i suoi mobili. Martijn Rigters, nel suo progetto “Cutting Edge”, usa invece una tecnica di taglio a fili caldi per ottenere oggetti partendo da grandi cubi di schiuma. Durante il taglio, ogni movimento del visitatore è istantaneamente tradotto in una forma. Così il designer è in grado di usare il corpo umano dell’utente e ogni suo movimento come un mezzo di progettazione e parte della produzione.

Dietro le quinte del KABK
Dietro le quinte del KABK
Dietro le quinte del KABK
Dietro le quinte del KABK
Dietro le quinte del KABK
Dietro le quinte del KABK
Dietro le quinte del KABK
Dietro le quinte del KABK, vista dell'installazione
Dietro le quinte del KABK
Dietro le quinte del KABK, dettaglio


KABK


8–13 Aprile
Via Privata Oslavia 1
Milano