Un giorno così bianco

70 opere, tre musei, un solo titolo “Un Giorno Così Bianco, Così Bianco” per raccontare la pratica artistica di Ettore Spalletti. Al MAXXI di Roma, la GAM di Torino e il MADRE d Napoli.

La mostra “Un Giorno Così Bianco, Così Bianco” inaugura al MAXXI con un progetto caratterizzato da una grande installazione ambientale concepita appositamente per questa occasione.

Alla GAM di Torino viene invece presentata un’ampia selezione di opere provenienti dallo studio dell’artista e da importanti collezioni private, mentre al MADRE di Napoli sarà esposto un articolato excursus storico che ripercorre il percorso artistico di Spalletti, dagli esordi fino ad oggi.

In apertura: Ettore Spalletti, Stanza, rosso porpora 2010. Photo: Mario Di Paolo. Sopra: Ettore Spalletti, Dolce far niente, 1997, XLVII Biennale di Venezia, 1997. Photo: Attilio Maranzano

Ettore Spalletti nell’arco di quarant’anni ha attraversato alcuni dei momenti più significativi della storia dell’arte internazionale, sviluppando un linguaggio originale, capace di mettere in dialogo contemporaneità e classicità. Il desiderio dell’artista è quello di toccare tre luoghi distanti tra loro, i tre musei, in un solo momento, come un’unica mostra declinata in tre sale ideali in tre città diverse. I tre percorsi espositivi sono concepiti dall’artista in stretto dialogo con gli spazi dei musei, raccontando ogni aspetto della sua opera, dalla pittura alla scultura alle installazioni ambientali, all’interno di percorsi espositivi non cronologici ma legati alla suggestione provocata dalle opere.

Ettore Spalletti, Sala delle feste 1998, Musée de Strasbourg, Strasburgo, 1998 Photo: Attilio Maranzano

Sono 17 le opere che Spalletti presenta al MAXXI, che si pongono in relazione costante con l’architettura che le ospita conducendo il visitatore attraverso un’esperienza visiva avvolgente, in cui il colore attraversa lo spazio come un respiro.

La mostra alla GAM di Torino si propone di ricostruire l’atmosfera dello studio di Ettore Spalletti. L’intento non è quello di riprodurre fisicamente lo spazio in sé quanto di trasmettere la poetica dell’artista ricreando l’energia che si respira in quell’ambiente.

Ettore Spalletti, A casa di..., 2000, Studio Trisorio, Napoli, 2001. Photo: Attilio Maranzano

La mostra al MADRE presenta circa 40 opere che ripercorrono, occupando tutto il terzo piano del museo, l’intera articolazione della ricerca dell’artista, dagli esordi negli anni Sessanta fino alla produzione più recente. Il percorso espositivo prescinde però dall’adozione di un criterio cronologico, per restituire quell’annullamento del tempo come linearità, ovvero quella sensazione del tempo come eterno presente dell'esperienza percettiva e dei materiali, che è al centro della pratica artistica stessa di Ettore Spalletti.

Ettore Spalletti <i>A casa di…</i>, 2000. Photo: Werner J. Hannappel
A sinistra: Ettore Spalletti, <i>Scoglio</i>, 1997, Galleria Massimo De Carlo, Milano, 1997, Collezione Setari. Photo: Studio Blu. A destra: <i>Stanza azzurra. Dedicata a mio fratello, che amava gli azzurri</i>, 2006. Photo: Mario Di Paolo
Ettore Spalletti, <i>Angelo astuto</i>, 2003. Photo: Jörg Hejkal
Ettore Spalletti, <i>Rosa, fiore di pesco</i>, 2009. Photo: Werner J. Hannappel
Ettore Spalletti, <i>Stanza, casa Spalletti</i>,1996. “Territorio italiano”, Cappelle sul Tavo, 1996. Photo: Attilio Maranzano
Ettore Spalletti, Veduta dello studio, 2013. Photo: Werner J. Hannappel
Ettore Spalletti, Veduta dello studio, 2013. Photo: Werner J. Hannappel
Ettore Spalletti, <i>Gruppo della fonte</i>, 1988, La Criée, Rennes, 1988. Collezione: Musée d'Art Modern e Contamporaine Centre Pompidou, Parigi. Photo: Attilio Maranzano
Ettore Spalletti, Accademia di Francia a Roma, Villa Medici, 2006. Photo: Claudio Abate
Ettore Spalletti, <i>La natura dell'arte</i>, 2003. Photo: Peppe Avallone
Museum Kurhaus, Kleve, 2009. Photo: Werner J. Hannappel
Ettore Spalletti, <i>Pietra dipinta di rosso cinabro. Disco</i>, 1981. Photo: Giorgio Colombo


Ettore Spalletti
Un Giorno Così Bianco, Così Bianco

a cura di Anna Mattirolo (MAXXI), Danilo Eccher (GAM), Andrea Viliani e Alessandro Rabottini (MADRE)

dal 13 marzo al 14 settembre 2014
MAXXI
Via Guido Reni, 4A, Roma

dal 27 marzo al 15 giugno 2014
GAM
Via Magenta 31, Torino

dal 13 aprile all’11 agosto 2014
MADRE
Via Settembrini 79, Napoli