Foscarini a Venezia

Alla 55. Biennale d'Arte di Venezia, sette fotografi internazionali reinterpretano le lampade delle collezioni Foscarini: una galleria di ritratti d'artista dove le luci sono protagoniste.

In occasione della 55. Mostra Internazionale d’Arte, Foscarini presenta al secondo piano del bookshop dell’Arsenale una mostra fotografica che reinterpreta alcune lampade delle collezioni.

In apertura e sopra: "Foscarini alla Biennale", Twiggy; disegnata da Marc Sadler e Le Soleil; disegnata da Vicente Garcia Jimenez, interpretate da Massimo Gardone

Quattordici grandi tele riproducono le immagini commissionate da Foscarini a fotografi di fama internazionale per la rivista Inventario – progetto editoriale  promosso e sostenuto dall’azienda – che getta uno sguardo libero e appassionato sulla scena del design, dell'architettura e dell'arte. Massimo Gardone, Max Rommel, Moreno Gentili, Lena Amuat, Emmanuel Mathez, Gionata Xerra e Sanja Pupovac hanno immaginato e allestito tanti set diversi, rendendo protagonista, ogni volta, una lampada delle collezioni Foscarini. Il risultato è una galleria di ritratti d'autore – pubblicati nei primi sette numeri di Inventario – in cui i modelli vivono una dimensione del tutto inedita, simbolica e inaspettata.

"Foscarini all Biennale", Havana, disegnata da Jozeph Forakis e interpretata da Lena Amuat

Così, i modelli Le Soleil e Twiggy si trasformano negli scatti di Max Gardone, mentre Caboche e Lumiere XXL trovano, nell'interpretazione di Max Rommel, un'audace collocazione nella cabina di un camion e tutta l'essenza archetipica di Aplomb e Gregg si esprime nelle ambientazioni naturalistiche di Moreno Gentili. Il mondo naturale, ma in una connotazione più domestica e familiare, è scelto da Lena Amuat per Havana e Binic, mentre Emmanuel Mathez propone una visione cinematografica per Chouchin e Magneto.

"Foscarini alla Biennale", Birdie, disegnata da Ludovica + Roberto Palomba e interpretata da Gionata Xerra

Elaborazioni al limite dell'astrazione trasformano Anisha e Birdie nelle opere di Gionata Xerra, mentre Sanja Pupovic sceglie atmosfere e linguaggi artistici distinti per Uto e Solar. Il legame di Foscarini con il mondo dell'arte fa parte di una visione di ampio respiro, che si è concretizzata quest’anno anche nell'apertura di Foscarini Spazio Brera a Milano e Foscarini Spazio Soho a New York. Non solo showroom, ma luoghi aperti alla creatività, nati per raccontare storie e trasmettere emozioni, che ospiteranno ciclicamente installazioni site-specific firmate da artisti ed esponenti della creatività internazionale.
Fino al 24 novembre
Foscarini alla Biennale Arte di Venezia.
Di/By: 7 fotografi Internazionali per una galleria di immagini d'autore

Arsenale di Venezia, San Marco 180