La collezione di oggetti creati dalla designer francese Matali Crasset in esclusiva per Made in Design lo scorso novembre è oggi disponibile anche in Italia.
A partire da Palm lab, un atelier-laboratorio nato dall'equipe dell'eco-lodge DAR-HI a Nefta in Tunisia,
Matali Crasset ha proposto una piccola collezione di oggetti concepiti con gli artigiani locali.
Made in Design ha partecipato a questo progetto che coniuga design e sviluppo del savoir-faire locale.
Palm lab è un atelier-laboratorio di riflessione/creazione dedicato alla Corbeille di Nefta, nei pressi di
Tozeur, in Tunisia. Nasce da un'idea di Matali Crasset, Patrick Elouarghi e Philippe Chapelet e dal loro ecolodge
Dar Hi, situato nel cuore di Nefta e non lontano dal suo palmeto ancestrale. L'ecologia e lo sviluppo
sostenibile sono i principi alla base di Dar Hi. Un laboratorio concepito in collaborazione con gli abitanti di
Nefta attorno alla cultura e alla valorizzazione della palma, materiale al centro dell'economia e dell'ecologia
di Nefta.
Il palmeto, vero e proprio gioiello locale, è un ambiente fragile che ha bisogno di essere preservato e
riabilitato. Lo scopo di Palm lab è di investigare le potenzialità creative, produttive ed ecologiche del palmeto
e della palma. Propone quindi un programma presso il Dar Hi che vede coinvolti diversi esperti che
attraverso workshop, pongono in essere ricerche a lungo termine sull'avvenire di questo ambiente.
Palm Lab in Italia
La collezione di oggetti creati dalla designer francese Matali Crasset in esclusiva per Made in Design è oggi disponibile anche in Italia.
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- 01 febbraio 2013
Palm lab è parte integrante della filosofia del Dar Hi. Il team si impegna nella preservazione e nello sviluppo dell'oasi. La casa è stata concepita come un sito pilota – gran parte dell'allestimento interno infatti è in palma – e di sperimentazione quotidiana. I menu, le cure per il corpo negli hammam e nelle camere, sono pensati per sviluppare i prodotti locali.
Made in Design e la nascita di una collezione che coniuga design e savoir-faire locale. Su quest'idea, ha preso forma l'edizione della prima collezione. Ed è l'arrivo in Tunisia di Catherine Colin e di Guillaume Petit di Made in Design l'elemento che ha fatto nascere la collaborazione. Insieme a Matali Crasset e Patrick Elouarghi, immaginano il modo di valorizzare il lavoro delle donne e degli artigiani, di creare degli introiti che saranno interamente destinati alla manutenzione e alla preservazione del palmeto. La collezione Palm lab diviene cosi un primo passo verso la rivitalizzazione della Corbeille di Nafta. Le donne artigiane, insieme ad altri artigiani locali, vengono scelti per produrre secondo i loro gesti tradizionali i disegni creati da Matali Crasset. Gli obiettivi di questo team sono creare una linea che dimostri che il design contemporaneo mette in risalto le tradizioni e il savoir-faire di Nefta; creare un'atelier che permetta di formare altri artigiani e che metta in atto una catena etica che riposizioni Nefta come un villaggio dinamico.
Gli oggetti della collezione prendono spunto dai disegni per gli oggetti del Dar Hi che sono tutti originali.
Sono poi stati selezionati e ridisegnati in modo tale da dare una coerenza all'insieme nello spirito della
collezione.
Gli oggetti sono quindi stati ripensati per il mercato europeo ed è per questo che si organizzano attorno a 3
assi di riflessione principali.
La mobilità: alcuni abitanti di Nefta sono nomadi, hanno sviluppato la cultura della mobilità, hanno la loro
propria maniera di occupare lo spazio, di vivere ed abitare all'esterno, di passare dall'interno all'esterno
senza avere cose ingombranti… questa caratteristica di mobilità è interessante da sfruttare in un contesto di
modernità urbana.
La semplicità: qui non si tratta di decorazione o raffinatezza ma piuttosto di funzionalità. In una regione di
difficile accesso nel bel mezzo del deserto, si impara a vivere con quello che si trova sul posto e si adottano
tecniche di costruzione semplici ed efficaci. Questa semplicità da un senso agli oggetti.
Il grezzo: gli anziani hanno sviluppato tutto un savoir-faire nell'utilizzo di tutte le parti della palma: il tronco
prima di tutto, ma anche le foglie per fare il vimini, le fibre della corteccia per fare delle corde, i rami per gli
accessori ed anche le radici... si tratta di ottimizzare le risorse. La materia prima è grezza. Questo metodo di
utilizzo ha una grande pertinenza nel contesto contemporaneo.
L'abilità degli artigiani di Nefta è reinvestita in una collezione di kilim, coperte in lana di pecora e tappeti per pic-nic. La scelta dei motivi, dei colori e delle forme è stata oggetto di scambio tra la designer francese e le donne del villaggio per poter ottenere delle creazioni che materializzino i valori di ospitalità e scambio propri di questa cultura. I falegnami che lavorano il legno d'albicocco e della palma si sono mobilitati nella creazione di una serie di sgabelli. Questi falegnami hanno già collaborato alla creazione dell'arredamento del Dar Hi. L'artigianato locale, in un perimetro più ampio di quello di Nefta, offre delle tecniche specifiche, soprattutto sul metallo, che hanno permesso di creare anche una serie di lampade.