A partire da Palm lab, un atelier-laboratorio nato dall'equipe dell'eco-lodge DAR-HI a Nefta in Tunisia, Matali Crasset ha proposto una piccola collezione di oggetti concepiti con gli artigiani locali. Made in Design ha partecipato a questo progetto che coniuga design e sviluppo del savoir-faire locale. Palm lab è un atelier-laboratorio di riflessione/creazione dedicato alla Corbeille di Nefta, nei pressi di Tozeur, in Tunisia. Nasce da un'idea di Matali Crasset, Patrick Elouarghi e Philippe Chapelet e dal loro ecolodge Dar Hi, situato nel cuore di Nefta e non lontano dal suo palmeto ancestrale. L'ecologia e lo sviluppo sostenibile sono i principi alla base di Dar Hi. Un laboratorio concepito in collaborazione con gli abitanti di Nefta attorno alla cultura e alla valorizzazione della palma, materiale al centro dell'economia e dell'ecologia di Nefta. Il palmeto, vero e proprio gioiello locale, è un ambiente fragile che ha bisogno di essere preservato e riabilitato. Lo scopo di Palm lab è di investigare le potenzialità creative, produttive ed ecologiche del palmeto e della palma. Propone quindi un programma presso il Dar Hi che vede coinvolti diversi esperti che attraverso workshop, pongono in essere ricerche a lungo termine sull'avvenire di questo ambiente.
La mobilità: alcuni abitanti di Nefta sono nomadi, hanno sviluppato la cultura della mobilità, hanno la loro propria maniera di occupare lo spazio, di vivere ed abitare all'esterno, di passare dall'interno all'esterno senza avere cose ingombranti… questa caratteristica di mobilità è interessante da sfruttare in un contesto di modernità urbana.
La semplicità: qui non si tratta di decorazione o raffinatezza ma piuttosto di funzionalità. In una regione di difficile accesso nel bel mezzo del deserto, si impara a vivere con quello che si trova sul posto e si adottano tecniche di costruzione semplici ed efficaci. Questa semplicità da un senso agli oggetti.
Il grezzo: gli anziani hanno sviluppato tutto un savoir-faire nell'utilizzo di tutte le parti della palma: il tronco prima di tutto, ma anche le foglie per fare il vimini, le fibre della corteccia per fare delle corde, i rami per gli accessori ed anche le radici... si tratta di ottimizzare le risorse. La materia prima è grezza. Questo metodo di utilizzo ha una grande pertinenza nel contesto contemporaneo.
