A Bolzano è stata appena completata la prima scuola ipogea d'Italia, opera dello studio locale Claudio Lucchin & Architetti Associati (CL/aa). L'ampliamento della scuola superiore Hannah Arendt, situata in pieno centro storico all'interno dell'ex convento dei frati Cappuccini, è interpretato dagli architetti come un'occasione per ragionare sul consumo di suolo e sulle "città sotterranee".
La necessità di undici nuove aule, più quattro laboratori, ha portato l'architetto Claudio Lucchin a spingersi sottoterra prestando massima attenzione alle conseguenti problematiche relative alla luce, alla ventilazione e all'umidità. I quattro piani scavati sono stati realizzati dopo aver consolidato il perimetro con micro pali e con una struttura portante di calcestruzzo armato.
Il motivo risolutivo dal punto di vista funzionale è l'uso diffuso di superfici vetrate, che formano l'ampio lucernario del soffitto insieme alle pareti che avvolgono tutti i locali: cinque aule nei primi due piani, quattro laboratori nel terzo interrato e i locali tecnici nel quarto.
CL/aa: una scuola ipogea
L'ampliamento della scuola superiore Hannah Arendt è interpretato dagli architetti come un'occasione per ragionare sul consumo del suolo e sulle "città sotterranee", esplorando le potenzialità dei progetti ipogei.

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- 14 gennaio 2013
- Bolzano

La luce naturale filtra abbondantemente negli spazi interni, illuminando le aule che si affacciano sulla corte che funge da agorà interna. L'umidità è stata eliminata con pareti schiumate, mentre la ventilazione è garantita da un ricambio d'aria programmata. "Volevamo dimostrare" spiega l'architetto Lucchin "che sottoterra non si possono costruire solo palestre, musei o appendici di centri commerciali", soddisfatto di aver creato ambienti luminosi e accoglienti.
CL/aa: una scuola ipogea
Committente: Provincia Autonoma di Bolzano
Direttore di dipartimento: dr. ing. Maurizio Patat (Provincia di Bolzano)
Direttore di ufficio: dr. ing. Domenico Cramarossa (Provincia di Bolzano)
Responsabile di progetto: dr. arch. Nicoletta Francato (Provincia di Bolzano)
Completamento: 2013
Architetti: Claudio Lucchin & Architetti Associati (CL/aa)
Strutture: dr. ing. Herbert Mayer
Impianti Meccanici: ing. marina Bolzan
Impianti Elettrici: dr. ing. Reinhard Thaler
Coordinamento Sicurezza: dr. arch. Roberto D'Ambrogio
Area: 950 mq
Volume: 10.900 mc
Superficie utile: 2030 mq