È stato decretato il vincitore del concorso per la realizzazione del nuovo Bauhaus Museum a Weimar. Dopo due fasi di selezione – cui avevano partecipato rispettivamente 536 progetti alla prima e 27 progetti selezionati alla seconda – è stato selezionato il progetto dell'architetto Heike Hanada in collaborazione con lo studio Benedict Tonon.
Professoressa alla Fh di Potsdam, già vincitrice del concorso per l'ampliamento della
biblioteca di Asplund a Stoccolma (non realizzato), Heike Hanada ha
elaborato un progetto lineare che prevede un unico edificio collocato all'interno della suggestiva cornice del Weimarhallenpark.
Il corpo del museo, a prima vista estraneo al paesaggio circostante, caratterizzerà il bordo meridionale del secolare parco goethiano. Il luogo – dove si impone affacciata sul parco la storica Weimarhalle, costruita nel 1937 da Max e Günther Vogeler – ha una fisionomia particolaemente complessa. La Hanada ha risposto scegliendo una scansione ritmica regolare e serrata di strisce opache di vetro satinato orizzontalmente su staffe metalliche, che segnano le quattro facciate dell'edifico, cui
si sovrappone una griglia geometrica di linee nere sottili. L'effetto
finale viene esaltato da un'illuminazione artificiale interna realizzata
con strisce a Led.
Bauhaus Museum
Sono stati annunciati i vincitori del concorso per la nuova sede del Bauhaus Museum: l'architetto Heike Hanada, in collaborazione con Benedict Tonon, autori di un unico volume ad elevata efficienza energetica.
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- 12 luglio 2012
- Weimar
La collaborazione dei progettisti con Transsolar, società di ingegneria di Stoccarda specializzata nella realizzazione di sistemi complessi nel campo del risparmio energetico, ha portato a sviluppare un progetto estremamente
efficiente per quanto riguarda il fabbisogno energetico, ottenendo
l'accettazione del metodo VOF.
Per il prof. Wolfgang Holler, direttore
generale dei musei della città di Weimar, il nuovo Bauhaus-Museum
costituisce un'inedita opportunità per realizzare un edificio in cui siano
assicurate "le condizioni ideali per riunire le diverse raccolte Bauhaus di
Weimar" e consentire ai visitatori "una fruizione di altissimo livello,
introducendo la maggiore flessibilità possibile".