I suoi creatori, Andrea Sesta e Daniela Galvani (a cui di recente si è unita Roberta Barone), la definiscono come un collettore capace di mettere in comunicazione persone e luoghi attraverso la pratica della mappatura geo-localizzata.
Sistema democratico di visione e riconoscimento degli spazi abbandonati, [im]possible living ha da oggi un sito su cui ciascuno può intervenire attivamente. Si trattata solo di fermarsi un momento, mentre camminiamo per le nostre città o quando attraversiamo i paesaggi del nostro paese, individuare un edificio in disuso, scattare una foto e inviarla tramite la mobile application (iPhone e Android) per segnalare istantaneamente un nuovo edificio abbandonato.
Sul sito web [im]possible living site è possibile consultare i dati caricati. Provare per credere!
[im]possible living
Nata nel gennaio scorso, la piattaforma di [im]possible living funziona come un esteso database degli edifici in disuso.
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- Elisa Poli
- 08 dicembre 2011