Pop-up shop per Zuo corp.

Progettato da Super Super e Inside/Outside, questo negozio temporaneo è stato ricavato da due container collegati.

Il negozio temporaneo per la marca indipendente di abbigliamento Zuo corp. è stato progettato inizialmente per essere aperto nei giardini della Biblioteca dell'Università di Varsavia durante l'estate. La costruzione del negozio però è stata rinviata all'inverno e la location trasferita al centro della città, di fronte al famoso indirizzo di Varsavia café Miedzy Nami, Bracka 20. I'inaugurazione del pop-up shop ha avuto luogo il 18 dicembre e il negozio è stato aperto per un tempo limitato di soli 3 mesi. I progettisti hanno avuto l'uso di uno spazio sul marciapiede davanti al caffè, che normalmente è destinato al giardino estivo del caffé Miedzy Nami.

Un requisito fondamentale per il progetto era quello di utilizzare due contenitori-ufficio collegati (dimensioni 4,65 x 5,60 x 2.31 m) che il committente aveva a disposizione. La struttura metallica isolata del contenitore doveva fornire protezione da difficili condizioni climatiche: pioggia, neve e gelate (fino a -20° C) che si verificano in quel periodo dell'anno a Varsavia. Lo scopo era quello di ottenere il massimo effetto con mezzi minimi, con un piccolo budget (10.000 euro) e l'utilizzo dei contenitori come struttura di base.

Foto sopra: la facciata esterna a forma di cubo nero non preannunciava quello che il cliente avrebbe visto all'interno del negozio. I contenitori erano "avvolti" da una tela nera che ricordava la scatola magica di un prestigiatore.

Un altro punto importante è stato quello di creare un effetto sorpresa una volta entrati nel negozio. Piccolo, poco appariscente da fuori, all'interno crea un effetto da "Alice nel paese delle meraviglie", per introdurre il cliente in un altro mondo. La facciata esterna a forma di cubo nero non preannunciava quello che il cliente avrebbe visto all'interno del negozio. I contenitori erano "avvolti" da una tela nera che ricordava la scatola magica di un prestigiatore.

L'altezza del soffitto era solo 2,2 metri. Per evitare a chi guardava la percezione di essere in uno spazio limitato, i progettisti hanno deciso di allargare visivamente lo spazio principale al'infinito tramite un gioco di specchi fra le pareti e il soffitto.

Lo spazio di 27 metri quadrati è stato suddiviso in 3 diverse aree: una sala espositiva principale con dimensioni di 4,5 x 4,5 m, e due piccole aree di servizio, un retronegozio ed un spogliatoio. L'altezza del soffitto era solo 2,2 metri. Per evitare a chi guardava la percezione di essere in uno spazio limitato, abbiamo deciso di allargare visivamente lo spazio principale al'infinito tramite un gioco di specchi fra le pareti e il soffitto. Il pavimento era coperto di linoleum nero. Le porte sul retro e negli spogliatoi sono stati nascoste dagli specchi. Lo spogliatoio era rivestito di panno nero.

Un requisito fondamentale per il progetto era quello di utilizzare due contenitori-ufficio collegati che il committente aveva a disposizione.
Tutti i bordi delle pareti interne sono stati accentuati con strisce di illuminazione a LED.

I clienti dovevano andare al di fuori dello spogliatoio per vedere il loro riflesso dinnanzi agli specchi. Tutti i bordi delle pareti interne sono stati accentuati con strisce di illuminazione a LED. Questa era l'unica fonte di luce per la stanza, questa, In combinazione con gli specchi accentuava l'illusione dello spazio sconfinato. con questi accorgimenti L'impressione del poco spazio dato dal soffitto basso è sparita: L'abbigliamento, la luce, le persone e il pavimento si riflettono negli specchi all'infinito, diventando cosi gli unici protagonisti Da ogni angolo, la visuale è concentrata esclusivamente sugli abiti. Il progetto è un lavoro congiunto di due studi di progettazione: Super Super (Hanna Kokczy&nacuteska, Jacek Majewski) e Inside / Outside (Agnieszka Kuczy&nacuteska). Tutti di base a Varsavia.

Da ogni angolo, la visuale è concentrata esclusivamente sugli abiti.