Milano. 40 indicazioni di stile dal Salone

Conferme, ritorni e nuove perversioni. Come ogni anno, il numero delle proposte del Salone del Mobile ha superato la loro umana applicazione. Ma non l’entusiasmo di fare almeno un tentativo e scoprire nuove analogie.

Alcuni lo chiamano copycat, altri ancora l’air du temps: che siccome non la puoi governare si propaga e “inquina” con gli stessi riferimenti i moodboarddi tutti i creativi. Comunque sia, la parte più divertente del tirare la somma di tutti gli eventi del Salone, è scoprire le analogie che come una ragnatela uniscono tutte le espressioni del design, anche quelle più estreme. Dimostrando la circolarità di mode e linguaggi, talvolta per casualità, spesso attraverso percorsi speculativi che seguono la stessa tortuosità: e dello stesso oggetto, o set design, offrono una versione classica accanto a una più moderna, quando non la stessa. Come tutte le tendenze, questi raccordi non hanno una pretesa scientifica, ma con la perentorietà di una verità svelata offrono un’indicazione di stile che, sebbene bizzarra, presenta tutta la fissità di una regola. Alla quale, per quanta resistenza possiamo fare, è comunque un piacere abdicare. Se non altro perché è nuova - anche quando si tratta di un ritorno in auge – e perciò sia eccitante sia rassicurante. 

Facce. A sinistra: scultura in vetro soffiato di Massimo Lunardon, ispirata al mondo sottomarino e alla fisionomia tipica di Amedeo Modigliani. Presentata alla boutique Forte Forte. A destra: vaso collezione Monsters di Alessandro Mendini, Lasvit
Angoli vivi. A sinistra: la mensola di vetro infilata nel cemento fresco della casa 3D Housing 05 di Massimiliano Locatelli, CLS. A Destra: il mobile Column munito di luci LED di Truly Truly. Visto a Ventura Centrale
Campiture. A sinistra: superficie di piastrelle Diarama di Hella Jongerius per Mutina. A destra: block notes multicolor di Hay
Corpo. A sinistra: tenda da sole di Buro Bélen. Presentato alla collettiva Alcova a NoLo. A destra: arazzo patchwork africano del Togo e del Senegal di Casa Loewe.
Christo. A sinistra: il set design dell’installazione Under Super Cover, firmata da Studio Modulo per il marchio di arredo bagno Ex.t. A destra: il set design dell’installazione Perfettamente Imperfetto, Dimore Studio
Anni Cinquanta. A sinistra: poltroncine T54. Archivio storico Bonacina. DePadova. A destra: interno vintage di casa Sinz a Ibiza. Progetto di Erwin Broner
Cubi. A sinistra: cubi di vetro alla mostra Kosmos di Wonderglass, all’Istituto dei ciechi. A destra: prototipi di pouf imbottiti, presenti all’evento Typecasting di Vitra alla Pelota
Pesci. A sinistra: parete decorata con motivo a pesci presente all’interno della location dell’evento Stranger Pinks, organizzato da Artemest in via Randaccio 5 a Milano. A destra: tavolino Goldfish di Analogia Project per Nilufar Gallery
Flat. A sinistra: installazione Alla scoperta dell’infinito, strutturata sulle infinite possibilità di riutilizzo dei mobili Ikea. Concept Lorenzo Damiani. A destra: libreria studiata per ospitare solo un solo libro realizzata da Mad.sign per la mostra Idea - The Design Supermarket curata da Niklas Jacob
Vetro. A sinistra: particolare dell’installazione in vetro colato Alcova, all’interno dell’evento Kosmos di Wonderglass. Design Ronan & Erwan Bouroullec. A destra: bicchieri Gap, disegnati da Studio Klass per Ichendorf Milano
Oro. A sinistra: divano Jimmy collezione Disco Gufram. Design Atelier Biagetti. A destra: elementi imbottiti presenti alla mostra “Paradigm” presso Ventura Centrale
Housse. A sinistra: sedia Hard Dress Dragon di Piero Lissoni per Cappellini. A destra: sedia Miss Chair Maiale, collezione Ideogrammi, Missoni Home
Giunti. A sinistra: dettaglio della mostra “U-Joints, Equations of universal Lifestyle”: una panoramica sull’evoluzione del giunto. PlusDesign con Juventus. A cura di Anniina Koivu e Andrea Caputo. A destra: dettaglio di giuntura invisibile del shelving system Jack, disegnato da Michael Anastassiades per B&B Italia
Lampadine. A sinistr: set design dello stand Pedrali in Fiera a Rho. Design Calvi Brambilla. A destra: lampada Giostra di Meccani Design. Presentata all’evento “Stranger Pinks” organizzato da Artemest, la piattaforma e-commerce per l’alto artigianato italiano, in partnership con TED Milano
Lavabi rétro. A sinistra: lavabo a colonna vintage presente nell’installazione Transfer, Dimore Studio. A destra: lavabo a colonna vintage presente nel bagno della casa 3D Housing 05 di Massimiliano Locatelli, CLS
Lettini. A sinistra: dettaglio della cella per detenzione ripensata dal team di architetti e designer Stanze Sospese su brief del penitenziario di Opera. A destra: dettaglio del lettino della stanza Maison du Brésil di Le Corbusier e Charlotte Perriand, 1959. Ricostruzione visitabile all’interno dello showroom Cassina
Magma. A sinistra: carta da parati Texturae. A destra: tavolino Pond con nuovo finitura in legno, Moroso. Design Nendo
Mattoni. A sinistra: particolare del set design della mostra Lina Bo Bardi Giancarlo Palanti - Studio d’Arte Palma 1948 - 1951. Presso Nilufar Depot. A destra: Brique et Béton. Sculture di mattini in terracotta e cemento di Duccio Maria Gambi
Memphis. A sinistra: mobiletto Quarzo a due ante in legno serigrafato di Nathalie du Pasquier. Presentato alla mostra Materialism presso la galleria Post Design. A destra: Palazzo Stamskin by GGSV. L’installazione creata usando Stamskin, il materiale di Serge Ferrari specifico per l’arredo
Metrò. A sinistra: elemento da parete P.O.P Piccolo Oggetto Possibile. Design Zaven. Presso Galleria Luisa delle Piane. A destra: lampada della collezione Metrò. Ispirata ai corrimano della metropolitana milanese. Design Piovenefabi
Milano. A sinistra: piatto The Queen of Milano. Disegnato da Olimpia Zagnoli per Wait and See. A destra: cerini Minerva di Gio Tirotto. Presentati alla mostra Souvenir Milano
Mini. A sinistra: miniature Solid C2. Sedie disegnata da Patrick Jouin, 2004. Nuovo aggiunta nella collezione Miniature di Vitra. A destra: prestampato Wassily Chair da montare secondo istruzioni. Gadget di Knoll
Mylar. A sinistra: tenda realizzata in film di poliestere mylar di David Gonzàlez. Presentata a Ventura Future. A destra: particolare dell’installazione realizzata in mylar The Brilliant Side of us. Di Melissa calzature con il collettivo None
Nebbia. A sinistra: l’effetto foschia creato in occasione dell’evento Limited Edition di Dimore Studio. A destra: gli effetti nebbiosi creato all’interno di “Transitions”, l’installazione Panasonic nel cortile dell’Accademia di Brera
Neon. A sinistra: particolare dell’installazione Transitions III di Baars & Bloemhoff a Ventura Centrale. A destra: dettaglio dell’installazione Le regole del design di Bulgari. Opera al neon di Ivan Navarro
Orsi. A sinistra: orso gigante Le Roi, rivestito con tessuti Sunbrella. Design Marc Ange. A destra: orso-lampada Toy di Moschino con Kartell
Palloni. A sinistra: Salvami | Andata-Ritorno. Opera di Franco Mazzucchelli esposta nell’area di Ventura Centrale. A destra: Arcadia. Installazione di Sara Ricciardi per Schloss Hollenegg for Design. Circuito 5Vie
Peep Show. A sinistra: stand di Pedrali a Rho Fiera. Spioncino da cui si vede uno spettacolo di spogliarello con protagoniste le sedie del brand bergamasco. A destra: particolare del set design di Peep-O-Rama. Mostra celebrativa di 25 anni di design di Ferruccio Laviani con Emmemobili
Pilastri. A sinistra: tempietto nel bosco. Installazione di pilastri di Asif Khan presso Palazzo Litta. A destra: particolare dei sostegni rivestiti con passamanerie Massia Vittorio 1843 del Tram Corallo. Progetto di Cristina Celestino
Rosa. A sinistra: Limbo. Installazione site-specific composta da fili di policarbonato. Di Jacopo Foggini per Ferragamo Parfumes. A destra: ascensore con interni rosa. Torre della Fondazione Prada. Progetto di Rem Koolhaas
Piscina. A sinistra: dettaglio del set design dello stand con proiezione acquatica di Kartell, a Rho Fiera. A destra: schermo panoramico con proiezione acquatica. Dettaglio dello stand di Roda a Rho Fiera
Burattini. A sinistra: “Giants with Dwarf” di Stepahn Hürlemann. Installazione di burattini giganti realizzati attraverso l’assemblaggio di parti di sedie e tavoli provenienti dall’archivio di Horgenglarus, antica azienda svizzera di mobili di design. A destra: “Most Illustrious”. Collezione di figure in porcellana ispirata ai maestri del design. Nella foto, Alessandro Mendini. Design Elena Salmistraro per Bosa
Radicale. A sinistra: tavolino Grid, Piero Lissoni. Glas Italia. A destra: tavolino sgabello Check Collection di Elisa Ossino Studio, SEM (Spotti Edizioni Milano)
Scale. A sinistra: dettaglio dell’installazione dell’architetto-illustratrice parigina Garance Vallée, realizzata presso Strategic Footprints. A destra: dettaglio dell’installazione Paradigm di Fabrica in collaborazione con Pierre Frey. A Ventura Centrale
Simboli. A sinistra: il “tatuaggio” che ha permesso l’ingresso riservato al Club Unseen di Studiopepe. A destra: i gettoni con simboli esoterico per acquistare i drink al Bar Anne di Lansvelt presso il Museo Diocesano
Soffitti. A sinistra: tappeto in lana ispirato al dipinto Il commiato di Venere di Sebastiano Ricci, Nodus. Design Alessandra Baldereschi. A destra: Galleria degli Arazzi affrescata da Giovanni Tiepolo nel 1741. Palazzo Clerici, Milano
Spicchi. A sinistra: dettaglio dell’installazione Open Sky di COS. Design Phllip K. Smith III. A destra: tappeto Slinkie di Patricia Urquiola. CC-tapis
Superfici. A sinistra: il set design dell’installazione di Hermès al Museo della Permanente, realizzata con migliaia di piastrelle marocchine. A destra: lampada da tavolo On Lines di Nemo. Design Jean Nouvel
Tessere. A sinistra: particolare del bagno di Villa Borsani a Varedo, aperta durante le date del Salone per l’evento “Villa Borsani: Casa Libera!” curato da Ambra Medda. A destra: dettaglio di “Grand Tour – Viaggio in Italia, racconto di luce”, superficie realizzata con le tessere di vetro più piccole al mondo del marchio Mutaforma, le Tilla. Design Gupica per Muraforma
Ventaglio. A sinistra: ventaglio di Daniel Emma. Presso collettiva di designer australiani nel circuito 5Vie. A destra: ventaglio stampato su scatola e appoggiato al contenitore di servizio Carlino, omaggio a carlo Mollino, 1933. Zanotta

Dall’usare un ventaglio come accessorio decorativo, vero oppure stampato, all’infrangere la buona creanza di una casa safe proofcon mensole ad angolo vivo. E ancora, il fatto assodato che niente batte il glamour di un lavabo a colonna vintage, se non per età almeno nella forma; che non c’è ricordo di Paese lontano che batta il souvenir milanese, ma di design s’intende: vuoi sotto forma di cerini Minerva, vuoi come piattino con il Duomo a corona reale; che se fino a ieri il film in polipropilene altresì noto come Mylar era materiale da luna-park, forse è giunta l’ora di guardarlo con occhi diversi; che una palla gonfiata di elio resta il giocoper eccellenza; che se a un interior designer chiedete una casa chiavi in mano (più uno spioncino nascosto dietro un quadro), non si tratta certo di perversione, ma di un modo diverso di guardare la prospettiva di una stanza ben arredata.