Questo articolo è stato pubblicato su Domus 957, aprile 2012
Sviluppato in collaborazione con l'Audi Leichtbauzentrum (il Centro Costruzioni Leggere di Audi), utilizzando metodi avveniristici provenienti dall'industria delle corse automobilistiche, la R18 Ultra Chair di Clemens Weisshaar e Reed Kram è un esperimento tecnologico di trasferimento
dalla ricerca per l'Audi R18, vincitrice dalla Le Mans 2011, al campo dei mobili ultraleggeri.
Il sedile è fatto di tre elementi principali: una seduta in fibra di carbonio, uno schienale
in sandwich di carbonio e gomma, e delle gambe in lega d'alluminio compattabili e trasportabili
in un unico collo leggero. Il risultato è una riduzione del volume di trasporto dell'80% rispetto al sedile montato.
L'installazione R18 Ultra Chair Beta a Palazzo Clerici aprirà il processo di collaudo al pubblico. Un prototipo della sedia, dotato di sensori industriali e connesso a un server centrale, esternalizzerà i dati sulle prestazioni della stessa in condizioni d'uso intensivo. I visitatori di Palazzo Clerici saranno invitati a interagire con la sedia e il flusso di forze, di solito nascosto all'occhio umano, sarà visualizzato e reso esplicito. Lo scopo di questo laboratorio
in diretta è quello di raccogliere dati sugli utenti per migliorare al massimo il prodotto finale
ed eliminare ogni grammo di peso superfluo.
Ogni sessione di prova sarà documentata con un video personalizzato, che sarà spedito al visitatore via e-mail per leggerlo e condividerlo con gli amici: un mobile completamente integrato con i social media. La versione finale della sedia sarà presentata al pubblico nel dicembre 2012 nell'ambito di Design Miami.
The Future in the Making
Palazzo Clerici
Via Clerici 5, Milano
17 – 22 aprile 2012
17 aprile 11:00 — 18:00
18 – 22 aprile 11:00 — 22:00
Ritorno di forza
Con due nuovi progetti al Fuorisalone, la R18 Ultra Chair Public Beta e Multithread, Clemens Weisshaar e Reed Kram esplorano le intersezioni tra design del futuro, corse automobilistiche di resistenza, crowd-sourcing, social media e ingegneria strutturale di alta gamma.
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- 09 aprile 2012
- Milano
Multithread
In questa istallazione, Weisshaar e Kram
introducono un nuovo paradigma del design da loro
descritto come Force-Driven Structures (strutture
gestite dalla forza). Il processo di progettazione
dietro ogni mobile inizia con una serie di superfici
orizzontali posizionate nello spazio: un tavolo, un
ripiano, una scrivania e così via. Una ragnatela di
sottili barre di connessione è definita a supporto di
tali superfici. Un'applicazione, creata dai progettisti
usando le più recenti tecniche delle tecnologie di
simulazione fisica, analizza e modifica la struttura
in base alle forze che l'attraversano, in modo tale
che la forma e il colore finale di ogni giunto siano
una diretta rappresentazione dell'energia che
sostiene la struttura stessa. Il software genera
quindi una serie completa di modelli digitali che
vengono consegnati a un team di maestri artigiani
che impiegano strumenti a controllo numerico
per produrre i mobili. Un sistema all'avanguardia
di logica evolutiva informa l'intero processo
di fabbricazione dallo schermo del computer
all'imballaggio di trasporto.
Multithread sarà esposto durante il Salone alla
Galleria Nilufar nel contesto dell'omonima mostra,
allestita nella Sala Pericoli della galleria adiacente
al Palazzo Garzanti, disegnato da Gio Ponti in via
della Spiga. Insieme a questo sistema, la mostra
Multithread mostrerà una serie di antichi rari
tappeti cinesi del XIX e XX secolo a fianco dei primi
sei pezzi di una nuova serie di mobili unici di
Weisshaar e Kram. La mostra si svolgerà tra il 16 e il
22 aprile 2012.
Progettisti: Kram/Weisshaar
Gruppo di progetto: Clemens Weisshaar e Reed Kram con Christoph Weisshaar, Carles Tomás Martí, Víctor García Fernández, Michael Reiner e Thorsten Schröger