Sviluppato in collaborazione con l'Audi Leichtbauzentrum (il Centro Costruzioni Leggere di Audi), utilizzando metodi avveniristici provenienti dall'industria delle corse automobilistiche, la R18 Ultra Chair di Clemens Weisshaar e Reed Kram è un esperimento tecnologico di trasferimento dalla ricerca per l'Audi R18, vincitrice dalla Le Mans 2011, al campo dei mobili ultraleggeri. Il sedile è fatto di tre elementi principali: una seduta in fibra di carbonio, uno schienale in sandwich di carbonio e gomma, e delle gambe in lega d'alluminio compattabili e trasportabili in un unico collo leggero. Il risultato è una riduzione del volume di trasporto dell'80% rispetto al sedile montato.
L'installazione R18 Ultra Chair Beta a Palazzo Clerici aprirà il processo di collaudo al pubblico. Un prototipo della sedia, dotato di sensori industriali e connesso a un server centrale, esternalizzerà i dati sulle prestazioni della stessa in condizioni d'uso intensivo. I visitatori di Palazzo Clerici saranno invitati a interagire con la sedia e il flusso di forze, di solito nascosto all'occhio umano, sarà visualizzato e reso esplicito. Lo scopo di questo laboratorio in diretta è quello di raccogliere dati sugli utenti per migliorare al massimo il prodotto finale ed eliminare ogni grammo di peso superfluo. Ogni sessione di prova sarà documentata con un video personalizzato, che sarà spedito al visitatore via e-mail per leggerlo e condividerlo con gli amici: un mobile completamente integrato con i social media. La versione finale della sedia sarà presentata al pubblico nel dicembre 2012 nell'ambito di Design Miami.
The Future in the Making
Palazzo Clerici
Via Clerici 5, Milano
17 – 22 aprile 2012
17 aprile 11:00 — 18:00
18 – 22 aprile 11:00 — 22:00
In questa istallazione, Weisshaar e Kram introducono un nuovo paradigma del design da loro descritto come Force-Driven Structures (strutture gestite dalla forza). Il processo di progettazione dietro ogni mobile inizia con una serie di superfici orizzontali posizionate nello spazio: un tavolo, un ripiano, una scrivania e così via. Una ragnatela di sottili barre di connessione è definita a supporto di tali superfici. Un'applicazione, creata dai progettisti usando le più recenti tecniche delle tecnologie di simulazione fisica, analizza e modifica la struttura in base alle forze che l'attraversano, in modo tale che la forma e il colore finale di ogni giunto siano una diretta rappresentazione dell'energia che sostiene la struttura stessa. Il software genera quindi una serie completa di modelli digitali che vengono consegnati a un team di maestri artigiani che impiegano strumenti a controllo numerico per produrre i mobili. Un sistema all'avanguardia di logica evolutiva informa l'intero processo di fabbricazione dallo schermo del computer all'imballaggio di trasporto. Multithread sarà esposto durante il Salone alla Galleria Nilufar nel contesto dell'omonima mostra, allestita nella Sala Pericoli della galleria adiacente al Palazzo Garzanti, disegnato da Gio Ponti in via della Spiga. Insieme a questo sistema, la mostra Multithread mostrerà una serie di antichi rari tappeti cinesi del XIX e XX secolo a fianco dei primi sei pezzi di una nuova serie di mobili unici di Weisshaar e Kram. La mostra si svolgerà tra il 16 e il 22 aprile 2012.
Gruppo di progetto: Clemens Weisshaar e Reed Kram con Christoph Weisshaar, Carles Tomás Martí, Víctor García Fernández, Michael Reiner e Thorsten Schröger
