da Quattroruote 540/ottobre 2000
Eredità difficile, quella di Peter Pfeiffer. Al quale dall’aprile ’99 è toccato il compito di succedere, alla guida del design DaimlerChrysler, a un personaggio del calibro di Bruno Sacco. Pfeiffer, 57 anni, originario della zona di Karlsbad, è approdato alla Mercedes nel ’68. Oggi, dall’ufficio ricavato nell’austero Centro stile di Sindelfingen, dirige uno stuolo di 320 creativi, sparsi anche nelle sedi distaccate di Los Angeles, Tokyo e del lago di Como.
Quale sarà il design Mercedes dei prossimi anni? "Porteremo avanti l’offensiva di nuovi prodotti iniziata cinque anni fa" spiega Pfeiffer "presentando veicoli di concezione innovativa destinati a nicchie di mercato tagliate su misura dei clienti. Ciò rafforzerà il senso d’identità della marca, ma al tempo stesso accentuerà il carattere di ogni modello. Per il design degli interni ci concentreremo su comandi più facili, sull’integrazione dei sistemi telematici e su un’estetica più prestigiosa. Il cliente deve divertirsi di più a guidare".
Peter Pfeiffer

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- 30 luglio 2001